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Note al chiaro di luna, concerto stasera al Nuraghe Maiore

Note al chiaro di luna, concerto stasera al Nuraghe Maiore

SENEGHE. Saranno le voci dei cantori dei cori a “Cuntrattu” seneghesi, le sonorità profonde dei suonatori di “Grongos” e le melodie degli strumenti a canna, a creare le condizioni per il concerto...

28 luglio 2018
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SENEGHE. Saranno le voci dei cantori dei cori a “Cuntrattu” seneghesi, le sonorità profonde dei suonatori di “Grongos” e le melodie degli strumenti a canna, a creare le condizioni per il concerto “Note al chiaro di Luna” che, vista la bellezza dei luoghi in cui si svolgerà, i siti archeologici di Nuraghe Mesu Maiore e Sa Facche ‘e s’Altare, non mancherà di susciterà emozioni profonde e suggestioni magiche a chi vi assisterà. Il Nuraghe Maiore è un nuraghe quadrilobato, la cui costruzione è da collocare tra il 1400 e il 1100 a.c. Intorno al nuraghe si trovano i resti di un antico villaggio con tracce di strutture a pianta circolare o ellittica e resti di allineamenti murari che si estendono in un’area di circa 14 mila metri quadrati. A poca distanza dal nuraghe sono ancora ben visibili i resti una tomba di giganti con stele centrale ed esedra costituita da massi in pietra basaltica sbozzata in maniera regolare. La stele, ben conservata, è caratterizzata da una cornice in rilievo. Con la luna appena uscita dall’eclisse, saranno le voci dei Cuntrattu locali: Vincenzo Uda, Antonio Maria Cubadda, Giorgio Mancosu, Santa Maria de sa Rosa, il coro Ars Antiqua e Montiferru a creare le giuste atmosfere nei due importanti siti archeologici. Ad arricchire di magia la scena contribuirà la sonorità dei “Groncos” (grandi conchiglie suonate in occasione delle feste del paese per annunciare le raccolte dell’olio, del formaggio, e della legna necessaria a formare “Su Foghillone”) di Tanino Mancosu e Dario Lotta e le melodie degli strumenti a fiato costruiti e suonati da Mondo Usai. (p.m.)

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