La Nuova Sardegna

Oristano

Masangionis, protesta per la puzza

Marrubiu: Sant’Anna, Is Bangius e Masongiu contro l’impianto dei rifiuti

02 agosto 2018
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MARRUBIU. Monta ancora una volta la protesta tra i residenti di S'Anna, Is Bangius e Masongiu: a scatenarla è l’impianto per il trattamento dei rifiuti e discarica di Masangionis. Con l'aumento delle temperature, secondo i residenti sono aumentati anche i cattivi odori. «Non vogliamo la chiusura dell'impianto ma la tutela del diritto alla salute»: è l'appello del comitato cittadino per la qualità della vita, inviato alle autorità del territorio, chiedendo con fermezza di «far cessare l'insopportabile molestia». Questa situazione va avanti ormai da anni ed è nota, attraverso appelli dei residenti, da molto tempo. Il Consorzio industriale di Oristano, proprietario dell'impianto, respinge le accuse e annuncia nuovi strumenti di monitoraggio degli odori. «Stiamo chiudendo un accordo con l'istituto San Michele all'Adige per il naso elettronico - spiega Massimiliano Daga, presidente del Cipor - con cui controlleremo scientificamente gli odori. Dati oggettivi ci dicono che non c'è questa problematica, anche l'Asl e l'Arpa stanno monitorando e i nostri addetti alla sorveglianza sono sul territorio». Eppure nella nota il comitato afferma: «Gli ultimi episodi risalgono ai giorni scorsi, l'odore pestilenziale ha costretto i residenti a barricarsi in casa. Siamo impotenti di fronte all'incapacità di chi gestisce l'impianto - si legge nella nota - che come contromisura degli odori pestilenziali invia per le strade la vigilanza privata». Lo scorso settembre, la protesta si concretizzò in una petizione. Oggi il Comitato chiede un intervento urgente con «accorgimenti tecnologici affinché gli odori molesti non si diffondano nell'ambiente circostante o un adeguamento strutturale dell'impianto».

Il Comitato si rivolge anche al sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, chiedendogli di prendere in considerazione un'azione legale. Richiesta che il primo cittadino considera quale ultima ratio: «La puzza non ci deve essere - sottolinea Santucciu - o deve essere circoscritta, come stabilito in conferenza dei servizi. Ne parleremo in giunta e sentirò il Prefetto, ma non posso intraprendere cause legali a cuor leggero, anche perché chi paga sono i cittadini». (el.ca.)

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