La Nuova Sardegna

Oristano

Il campo boe sul tavolo del ministro

Il campo boe sul tavolo del ministro

San Vero Milis, sugli ormeggi di Su Pallosu interrogazione a Costa (Ambiente)

03 agosto 2018
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SAN VERO MILIS. Dopo la richiesta di apertura della procedura d’infrazione presentata dall’europarlamentare del Movimento 5Stelle Ignazio Corrao al Commissario europeo per l’ambiente, l’interrogazione parlamentare firmata dal deputato, anch’egli 5 stelle, Andrea Vallascas, adesso il caso “campo Boe di Su Pallosu” è diventato oggetto di un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. A presentarla sono stati i senatori Carlo Martelli e Maurizio Buccarella, entrambi eletti nella lista 5 Stelle ma transitati al Gruppo misto, e il senatore del Pd, Giuseppe Cucca. L’iter che ha portato alla realizzazione del campo ormeggi per 32 imbarcazioni aveva avuto un percorso complicato, risolto con il pronunciamento del Tar della Sardegna che aveva riconosciuto la legittimità della concessione rilasciata dall’assessorato regionale agli Enti locali al circolo nautico “Su Pallosu” in quanto sanava una situazione preesistente. Nelle motivazioni espresse dagli estensori dell’interrogazione, primo firmatario il senatore Martelli, al ministro dell’Ambiente viene chiesto un intervento urgente finalizzato a sospendere precauzionalmente ogni autorizzazione, “poiché - si legge nell’interrogazione - sussistono concreti elementi che dalla realizzazione del campo ormeggi, nella località prescelta, possa derivare un grave danno ecologico,e di adempiere entro 6 mesi alla presentazione di valutazione d’incidenza ambientale, relazione paesaggistica, mappatura dei fondali, ed emanando un proprio nuovo atto sospensivo o inibitorio precauzionale di annullamento del provvedimento dell’ufficio Suap del Comune di San Vero Milis”. Il presidente del circolo nautico Su Pallosu Mauro Saba, ha più volte precisato che nel tratto in cui è stato realizzato il campo boe “non ci sono presenze di interesse archeologico, tanto meno è stata riscontrata l’esistenza della Pinna Nobilis”.

Piero Marongiu

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