La Nuova Sardegna

Oristano

La fede incontra l’allegria nella festa di Stella Maris

di Alessandro Farina
La fede incontra l’allegria nella festa di Stella Maris

Bosa, domenica prossima le celebrazioni religiose e il divertimento notturno L’appuntamento richiama anche tanti turisti affascinati dall’antico rituale

03 agosto 2018
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BOSA. Tutto cominciò con la tempesta che alla fine del 1600 si abbatté sulla costa centro occidentale dell’isola. In una spiaggia bosana la mareggiata fece arrivare i resti di un relitto da cui avrà origine uno dei principali appuntamenti di fede della città del Temo: la festa in onore di Santa Maria Stella Maris. Come da tradizione in voga dalla fine del secondo conflitto mondiale, la festa si svolge la prima domenica d’agosto, quest’anno il 5, grazie all’impegno della parrocchia guidata da don Stefano Ruiu, dell’associazione Santa Maria Stella Maris e dei pescatori.

La statua, forse la polena di una nave come suggerisce l’ipotesi più affascinante, venne restaurata alla fine del 1800 dall’artista Emilio Scherer e fu collocata nella grande nicchia sull’altare maggiore della chiesa di Bosa Marina. La chiesa nei primi anni ’70 diventa parrocchia e, dopo la solenne incoronazione dell’effigie della Madonna nella metà degli anni ’80, si trasforma in santuario dedicato alla Vergine del mare. Dal 1600 ai giorni nostri però, come attesta un antico documento in spagnolo tradotto nei primi anni ’90, l’impianto dei festeggiamenti religiosi resta lo stesso. Fino alla seconda guerra mondiale saranno due gli appuntamenti per Santa Maria del Mare: a maggio, mese tradizionalmente legato al culto mariano, e a settembre, in occasione della fine dell’anno agrario. Periodi non casuali, in una città dove per secoli la pesca e l’agricoltura sono state colonne portanti dell’economia. Sospesa nel periodo bellico, la festa resta nel cuore dei pescatori e riprende dopo la guerra con una novità importante: sarà celebrata una sola volta l’anno, la prima domenica d’agosto, in una località sempre più legata al turismo e meno ad altre attività economiche. Tra due giorni l’effigie della Madonna, dopo la messa alle 10 a Bosa Marina, salirà ospitata sulla barca del priore. La processione fluviale raggiungerà Bosa, dove nel molo a ridosso del ponte vecchio, sulla sponda destra, avviene lo sbarco. Quindi la processione a piedi nel Lungotemo e nel Corso fino alla Cattedrale, dove alle 12 sarà celebrata la messa. In serata, dopo l’Ave Maris Stella in Cattedrale alle 18.30, l’effigie trova nuovamente posto sulla barca del priore che, in testa a un grande corteo di barche, raggiunge la rada alla foce del Temo, dove il lancio di una corona di fiori accompagna la preghiera per i caduti del mare.

Suggestivo lo sbarco al porto fluviale, tra gli applausi della folla di fedeli e le sirene delle imbarcazioni. Chiusa la processione in viale Mediterraneo e in viale Italia, il corteo raggiunge a piedi il sagrato della chiesa. Qui sarà celebrata la Messa solenne che chiude le celebrazioni religiose della intensa giornata dedicata a Santa Maria Stella Maris. Mentre a suggellare la festa saranno ancora una volta le luci e i colori dello spettacolo di giochi pirotecnici che illuminerà la torre e la rada dell’isola Rossa.

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