La Nuova Sardegna

Oristano

Liquami in spiaggia a S'Archittu? Tutto falso

Piero Marongiu
Liquami in spiaggia a S'Archittu? Tutto falso

La rabbia del sindaco di Cuglieri per un filmato sui social: «Questo è procurato allarme: denunciamo»

03 agosto 2018
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CUGLIERI. Non c’è pace per S’Archittu. La splendida borgata marina cuglieritana, dopo il divieto di consumare cibi e bevande in spiaggia voluto dal sindaco Gianni Panichi qualche giorno fa, torna sotto i riflettori a causa di uno sversamento di colore sospetto in spiaggia. Allarme immediato, amplificato dal tam-tam sui social, anche se poi si è appurato che si trattava di acqua utilizzata in grande abbondanza forse per innaffiare il giardino di qualche casa, finita nel pozzetto di raccolta delle acque piovane. Ad accertare provenienza e tipo del liquido sono stati i forestali e i vigili del fuoco intervenuti domenica scorsa, chiamati da qualche bagnante allarmato. A ingrandire l’entità del problema il filmato del rigagnolo postato su Facebook, subito corredato da commenti sarcastici rivolti al l’amministrazione comunale.

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«Questa situazione adesso ha superato il segno - dice Gianni Panichi -. Ieri mattina ho portato la documentazione relativa alle offese apparse su Facebook a commento della spazzatura abbandonata da qualche incivile nella borgata e tre persone che ci avevano pesantemente offesi sul social saranno denunciate. Il filmato relativo al presunto sversamento di liquami è gravissimo perché ha creato una situazione di allarme con conseguente danno all’immagine e all’economia del luogo».

La diffusione di informazioni sui social può presentare delle controindicazioni: «Anche su questo, ennesimo episodio di disinformazione partita da un social - continua Panichi - stiamo valutando se ci sono i presupposti per querelare l’autore del filmato per procurato allarme. Abbiamo la sensazione che qualcuno abbia interesse a screditare la borgata». Intanto sul fronte della repressione dei comportamenti scorretti, la polizia locale ha già elevato diverse contravvenzioni: tre nella sola giornata di domenica ad altrettanti turisti che avevano sotterrato le cicche sotto la sabbia. In quel caso i bagnanti sono stati pescati in flagrante e i vigili li hanno sanzionati. Sul fronte dell’acqua riversata nell’arenile invece sta indagando la polizia locale, che avrebbe in mano sufficienti elementi per dare un nome a chi ha causato il problema.

«Abbiamo fatto salti mortali per cercare di presentare al meglio la località - dice Raffaele Frau, assessore con delega alle borgate marine -, purtroppo sembra che qualcuno, con i propri comportamenti discutibili, si adoperi per vanificare i nostri sforzi». Qualche giorno fa qualcuno aveva fatto rotolare in mare, proprio davanti all’arco, una rotoballa di fieno: «È stata rimossa qualche giorno fa - puntualizza Panichi - da alcuni volontari di Santa Caterina. Chi sta a S’Archittu, dispiace dirlo, non ha mosso neppure un dito».

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