La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano Servizi in stallo I lavoratori protestano

di Enrico Carta
Oristano Servizi in stallo I lavoratori protestano

Non si placa il contrasto tra il Comune e l’amministratrice della società in house Non arriva ancora la firma sul nuovo contratto che prevede un taglio di risorse

04 agosto 2018
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ORISTANO. Il contrasto sulla Oristano Servizi che sinora era rimasto abbastanza sotto traccia era destinato prima o poi a emergere. Ieri mattina, in piazza Eleonora, i dipendenti della società interamente partecipata del Comune ha protestato sino al momento in cui ha ottenuto rassicurazioni dal sindaco e dagli uffici comunali. La società in house è alle prese con un 2018 quanto mai travagliato e con un contratto che traballa, così come alquanto traballanti sono i rapporti tra l’amministratrice Giuliana Oppo, nominata nel 2014, e la giunta Lutzu. Alla prima, attraverso gli imprescindibili rapporti con l’ufficio Ambiente del Comune, si chiede la stipula del nuovo contratto tra l’amministrazione e la società partecipata che si occupa esclusivamente del verde pubblico – si sgomberi il campo da tutte le altre mansioni come quelle riguardanti le pulizie di marciapiedi e simili che sono in capo esclusivamente alla ditta che gestisce l’appalto di raccolta differenziata –.

La stessa amministratrice però da mesi resiste sull’eremo rifiutandosi di firmare quel contratto che, sostiene, porterebbe nel giro di due anni alla chiusura della Oristano Servizi e quindi alla perdita del posto di lavoro di 23 dipendenti. Le società partecipate non possono andare in perdita per due anni consecutivi, pena la loro cancellazione, e questo vuole evitare l’amministratrice che dietro di sè ha anni col bilancio in positivo o in pareggio e davanti ha il Comune che ha altre ragioni da mettere sul tavolo di un tira e molla in cui sinora nessuno si è slogato il braccio, ma che presto dovrà essere risolto.

L’amministrazione sostiene infatti che un taglio di 41mila euro rispetto al budget del 2017 non sia eccessivo e che si possano trovare soluzioni perché il bilancio della Oristano Servizi sia comunque in pareggio anche con soldi in meno. Pareri molto discordanti che però hanno generato lo stallo, mentre i lavoratori vogliono evitare di restare troppo a lungo in mezzo al guado perché prima o poi il fiume potrebbe arrivare un’ondata di piena. Così hanno chiesto quelle rassicurazioni che gli sono state fornite dal sindaco e dagli uffici.

Partita chiusa? Neanche per idea, perché il nodo del budget resta tutto da chiarire, aggiungendo poi che adempiere alle mansioni diventerebbe ancora più complicato – è sempre il parere dell’amministratrice Giuliana Oppo – e prendere un brutto voto perché non si avevano le penne per concludere il compito a nessuno piace. L’amministrazione però insiste e intanto anche dall’opposizione il consigliere Efisio Sanna batte un colpo: «Il problema è politico, c’è una giunta chiamata a risolverlo. Lo faccia se ne ha le capacità». E il sindaco non esita a prendere posizione sulla vicenda: «È anni che l’amministratrice non firma il contratto, non è certo una novità di adesso. Qualche tempo fa sembrava tutto sistemato, poi sono insorti problemi che fatico a capire. Gli stipendi li stiamo pagando anche in assenza di contratto, martedì avremo un incontro coi dipendenti e i sindacati. All’amministratrice dico di svolgere il suo ruolo e non quello di sindacalista. È grave che non firmi il contratto che propone il socio unico cioè il Comune che non ha la minima intenzione di chiudere la società».

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