La Nuova Sardegna

Oristano

Dall’Azerbaijan a Oristano per studiare il turismo

di Roberta Fois
Dall’Azerbaijan a Oristano per studiare il turismo

Sabina Mammadli ha scelto l’isola per la tesi del suo master alla Luiss Bellezza, accoglienza e l’auspicio: «Le differenze Nord-Sud si appianeranno»

14 agosto 2018
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ORISTANO. Una tesi può diventare una storia d'amore. Lo dimostra Sabina Mammadli, 25 anni, che dalla capitale dell'Azerbaijan ha deciso di studiare la Sardegna per completare il suo master in Tourism Management alla Luiss Business School di Roma. E da Baku ha scelto proprio Oristano per imparare a conoscere i tesori dell'isola e lasciarsi conquistare dalla loro immensa bellezza.

Qualcuno potrebbe obiettare che se si cerca di capire la Sardegna turistica forse Oristano non è l’osservatorio migliore. Ma Sabina ha svolto un lavoro serio e articolato e ha fatto spaziare lo sguardo su diverse realtà isolane. Uno sguardo che ha toccato le zone dove il turismo è ancora poco sviluppato, come l’Oristanese, e quelle dove invece rappresenta una vera e propria industria, almeno per un certo periodo dell’anno.

«La tesi si intitolerà “North and South of Sardinia, tourist offers, the similarity and the differences” - ha spiegato la studentessa -. Voglio paragonare il Nord e il Sud della Sardegna dal punto di vista dell'offerta turistica. In questi mesi ho avuto la possibilità di visitare e vivere gran parte dell'isola così da poter fare dei confronti sulle varie zone che ho visto e proporre le mie idee sul futuro del turismo qui».

Così, grazie ad uno stage, svolto in parte al Baja Hotels Sardinia 360 in Costa Smeralda e principalmente nell'agenzia di servizi al turismo per la Sardegna “Sardinian Way” di Oristano, si è tuffata nella soleggiata realtà isolana che le ha letteralmente rubato il cuore.

Dall'acqua cristallina delle spiagge ai tramonti sulle coste ricamate dalle rocce, dai murales nelle case alle vie strette ed accoglienti dei piccoli paesini, dalle tradizioni tanto antiche quanto vive alla bontà dei prodotti tipici, Sabina Mammadli ha vissuto «una delle più belle esperienze della sua vita» di cui ricorderà sempre il fascino e la calorosa ospitalità che ha ricevuto ovunque ha sostato.

«Vivere in quest'isola è un sogno, è il paradiso sulla terra» spiega anche sul suo profilo Instagram dove attraverso le sue foto racconta la fiaba che ha letto in ogni angolo che ha visitato e che sarà la base per scrivere la tesi con cui completerà il suo corso di studio. «La Sardegna ha tutte le carte in regola per diventare una delle principali destinazioni turistiche. Ho riscontrato delle differenze tra Nord e Sud, ma con il passare del tempo penso si appianeranno» ha concluso Sabina che nei giorni scorsi è rientrata in Azerbaijan portandosi a casa come souvenir il desiderio di tornare in Sardegna i prossimi anni.

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