La Nuova Sardegna

Oristano

Sequestrate nasse per la pesca di frodo

Sequestrate nasse per la pesca di frodo

Bosa, le ha individuate la Guardia costiera. Ferragosto, appello per la sicurezza

14 agosto 2018
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BOSA. Il sequestro di alcune nasse posizionate da un pescatore di frodo a pochi metri dalla costa di Sa Lumenera e il ritrovamento di un gommone a Turas hanno impegnato la Guardia Costiera di Bosa, in questi giorni di intenso lavoro per le presenze turistiche lungo la costa centro occidentale dell’isola. Il tenente di vascello Francesco Bernardi annuncia controlli intensificati sul mare di Bosa e lancia un appello alla massima attenzione e prudenza a bagnanti e diportisti. Durante l’attività di pattugliamento l’equipaggio del gommone veloce A63 di Circomare Bosa si è imbattuto ieri nella zona di Sa Lumenera in due segnali da pesca irregolari. A questi erano vincolate 17 nasse di varie dimensioni: 13 di circa 80 centimetri ciascuna e le restanti di 50 centimetri. «Visto il basso fondale (circa 10 metri), è presumibile che il pescatore di frodo volesse catturare molluschi o piccoli crostacei», è l’ipotesi. Il materiale è stato sequestrato e sono in corso accertamenti per risalire all’identità del proprietario. Domenica mattina invece dalla spiaggia di Turas era giunta alla sala operativa della Guardia Costiera una segnalazione per la presenza di un gommone incustodito sulla riva. Sul posto sono intervenuti i militari di Circomare Bosa, che hanno emesso un avviso di ritrovamento nella speranza di rintracciare il proprietario. Giallo risolto quando negli uffici di Bosa Marina si è presentata una persona che ha segnalato la scomparsa del suo natante dalle sponde del Temo. Proprio il gommone ritrovato a Turas, che forse ha rotto gli ormeggi finendo, trascinato dalle correnti, sulla spiaggia a 2 Km da Bosa Marina.

«Durante questo periodo di maggior affluenza saranno intensificati i controlli principalmente volti a garantire una balneazione sicura, senza tuttavia tralasciare l'importanza delle altre attività per le quali è competente la Capitaneria», ha spiegato il comandante del Porto di Bosa. Francesco Bernardi lancia poi un ennesimo appello per il Ferragosto, raccomandando a tutti «Estremo rispetto della risorsa marina, ponendo attenzione alla tutela della propria ma anche dell’altrui sicurezza, valutando in primo luogo le condizioni meteo ma ancor di più il proprio stato di salute» prima di affrontare il mare. Lungo la costa sono presenti diverse postazioni di salvamento e assistenti bagnanti che ogni giorno espongono una bandierina di diverso colore. Quella di colore rosso indica balneazione pericolosa, di colore giallo balneazione sconsigliata e infine la bandierina di colore bianco balneazione tranquilla, le indicazioni che i bagnanti devono tenere in considerazione.(al.fa.)

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