La Nuova Sardegna

ORISTANO. Passare da Scampia «la piazza di spaccio pià importante d’Europa» a Oristano è una boccata di serenità, ma il 15 agosto è Ferragosto anche nel Sinis e per questa ragione l’attenzione sul popolo delle vacanze richiede un impiego corale e coordinato dell’apparato della pubblica sicurezza. Ecco perché il questore Ferdinando Rossi, a Oristano da due mesi e mezzo, ha fatto il punto su quella che lui ha definito “operazione ad alto impatto”. La questione non è soltanto affrontare la giornata di oggi: «Giorni e giorni di lavoro», ha sottolineato, dalla sala operativa della questura, cuore nevralgico del 113 e del coordinamento dell’emergenza. Asticella sollevata fino al termine della settimana più impegnativa dell’anno, per quanto riguarda traffico e presenze.

Se «il nostro azionista di riferimento è il cittadino», come ha ripetuto ieri anche Rossi, l’azienda cui fa capo ha una pluralità di soci. «Nell’operazione è impegnata la Polizia, che conta sugli uomini della questura, la Polstrada il Reparto prevenzione Crimine, il Reparto volo di Fenosu, la Squadra nautica, e, se dovesse essere necessario, il Compartimento della Polstrada di Cagliari. Ci sono i Carabinieri, la Guardia di finanza, la Polizia municipale di Oristano, Cabras, Terralba, Arborea».

L’iniziativa avviata da tempo ha portato, tra la città e i comuni che si affacciano sul mare, alla identificazione di 8312 persone identificate e controllate. Di queste, 397 sono risultate con precedenti penali. I veicoli controllati sono stati 4326, le sanzioni per infrazioni al Codice della strada 413 di cui quattro per guida in stato di ebbrezza in 358 posti di controllo. Nello stesso periodo son state denunciate 52 persone e arrestate 5.Il questore Rossi ha rimarcato anche l’importanza della videosorveglianza, e elogiato l’impegno dei Comuni che la stanno rafforzando.