La Nuova Sardegna

Oristano

A Sara Cappello il Pinna Merit Award

A Sara Cappello il Pinna Merit Award

Alla studentessa del classico la borsa di studio. Secondo Graziano Sanna

22 agosto 2018
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ORISTANO. Tanto di cappello. Come il cognome della studentessa del liceo classico Sara che si è aggiudicata un premio che ricorderà a lungo. È la vincitrice della borsa di studio da tremila euro che viene assegnata dall’Antonello Pinna Merit Award, istituita dallo scienziato oristanese Graziano Pinna, e destinata con cadenza annuale a un neodiplomato del liceo Mariano IV e del liceo De Castro che ha avuto modo di spiccare sugli altri. La scelta in favore di Sara Cappello non riguarda solo i meriti scolastici, ma anche l’impegno in attività di volontariato.

Non è comunque la sola a beneficiare della generosità del professore e ricercatore in neuroscienze alla University of Illinois at Chicago che istituì il premio nel 2006 in memoria del fratello Antonello Pinna, scomparso giovanissimo nel 1992. Al secondo arrivato è andato un assegno di mille euro. È Graziano Sanna del liceo scientifico di Ghilarza, che fa sempre capo al Mariano IV d’Arborea. Mentre la menzione di merito è andata a Sara Zoccheddu diplomata al liceo scientifico di Oristano.

Otto attestati di partecipazione sono stati attribuiti, infine, agli altri studenti che sono stati finalisti nella selezione: Matteo Cossu, Carla Craba, Lorenzo Deriu del classico; Beatrice Sanna e Gabriele Vargiu del liceo linguistico di Ghilarza; Claudia Frau, Elisabetta Mereu e Mirko Melis del liceo scientifico di Oristano.

Ad affiancare Graziano Pinna nella consegna dei premi avvenuta al chiostro del Carmine, sede del Consorzio Uno e dell’università oristanese, c’erano gli oristanesi Mario Macis, professor alla Johns Hopkins, Andrea Presbittero, economista al Fondo Monetario Internazionale, e Anna Gardu un’artista di Oliena conosciuta per le sue opere in campo dolciario. Non hanno voluto mancare all’appuntamento esponenti delle istituzioni e i dirigenti scolastici Donatella Arzedi e Giuseppe Tilocca. (e.carta)

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