La Nuova Sardegna

Oristano

Albero ingombrante, condannato il Comune

Un locale privato di Torregrande vince la causa: l’amministrazione dovrà rifare un tratto di lungomare

28 agosto 2018
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ORISTANO. L’albero della discordia fa perdere il Comune. Chiamato in causa dal gestore di un locale privato che si affaccia sulla piazza della torre a Toregrande a causa di un pino dalle radici ingombranti, fastidiose e disturbanti, si ritrova di fronte a una condanna che lo costringerà a pagare le spese processuali, quelle per la perizia e soprattutto, quelle da effettuare per portare avanti i lavori che salveranno il Picca Uda Beach da un pino decennale che sta creando non pochi problemi all’attività commerciale.

La battaglia legale era iniziata qualche mese fa quando l’avvocato Giovanni Cau aveva fatto causa all’amministrazione: le enormi radici avevano reso sconnessa la superficie del marciapiede e di un’area che il locale utilizzava in concessione. E persino le fognature e alcune pareti dello stesso locale avevano subito danni a causa delle radici e dell’inclinazione della pianta. La ricostruzione dei fatti era stata contestata dal Comune, rappresentato dall’avvocato Gianna Caccavale. L’amministrazione sosteneva non ci fosse un nesso causale tra l’inclinazione del pino, le dimensioni delle sue radici contorte e i problemi segnalati dal gestore del locale.

L’ingarbugliata situazione si è risolta tramite una perizia che il giudice Consuelo Mighela ha affidato al perito Pino Pisu. Le sue approfondite – in tutti i sensi – analisi hanno certificato che l’origine di tutti i guai, esterni e interni al locale, è proprio l’albero. Di abbatterlo non se ne parla, vista la sua età e la sua funzione, e allora il giudice ha comandato al Comune di effettuare una serie di lavori. La porzione di lungomare dovrà essere rifatta: si dovrà provvedere alla rimozione della pavimentazione del marciapiede e dell’aiuola di fronte al Picca Uda Beach stando attenti a non creare danni alle radici e quindi all’albero che potrebbe altrimenti diventare pericolante. Bisognerà poi rifare la pavimentazione stando attenti alle pendenze in modo da evitare il ristagno dell’acqua. (e.carta)

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