Ragazzo morto sulla 131, le lacrime al funerale
Sulle celebrazioni l’ombra triste dell’incidente in cui ha perso la vita il giovane Fabio Poddi
02 settembre 2018
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CABRAS. Da una parte la festa, dall’altra il dolore. All’appello tra i curridores di San Salvatore mancava Fabio Poddi, uno dei giovani che in clamide bianca e scalzo accompagnava il Santo dei cabraresi durante la festa. A piangerlo nel giorno del c’erano tantissimi giovani come lui, e tutta la comunità si è stretta intorno ai genitori, Lello ed Elisabetta, e alla sorella del ragazzo distrutti dal dolore dopo il tragico incidente della notte di giovedì.
A celebrare il rito funebre nella chiesa di Santa Maria Assunta, piena all’inverosimile, è stato lo zio di Fabio, don Francesco Murana, parroco di Milis e fratello della mamma.
«In questo momento di dolore inconsolabile – ha detto don Francesco prima della celebrazione delle esequie, con voce rotta dalla commozione – abbiamo solo una certezza: l’amore di Dio verso la sua creatura. Tutto il resto è effimero e dobbiamo essere consapevoli che lo possiamo perdere nello spazio di pochi secondi».
A porgere l’ultimo commosso saluto c’era anche una delegazione dei curridoris di San Salvatore e il sindaco Andrea Abis che ha espresso il cordoglio suo personale e dell’amministrazione comunale da lui rappresentata alla famiglia del ragazzo. «La Comunità è vicina ai familiari di Fabio, alla quale non farà mancare il proprio sostegno», ha detto il sindaco. Parole di conforto alla famiglia arrivano anche dall’associazione dei corridori e dal comitato di San Salvatore: «Ognuno di noi, a proprio modo, farà sentire la propria presenza alla famiglia di Fabio, un ragazzo sfortunato, andato via troppo presto».
Intanto sulle cause dell’incidente che gli è costato la vita stanno indagando gli agenti della polizia stradale di Oristano, intervenuti lungo la 131. L’unica certezza, almeno per il momento, è rappresentata dal fatto che la Toyota Yarys guidata dal giovane, all’altezza di Marrubiu è andata a sbattere prima contro il guardrail e poi sulla barriera di cemento che divide i due sensi di marcia, ribaltandosi più volte e nella conseguente carambola Fabio Poddi è stato sbalzato fuori dall’abitacolo rimanendo schiacciato. (pi.maro.)
A celebrare il rito funebre nella chiesa di Santa Maria Assunta, piena all’inverosimile, è stato lo zio di Fabio, don Francesco Murana, parroco di Milis e fratello della mamma.
«In questo momento di dolore inconsolabile – ha detto don Francesco prima della celebrazione delle esequie, con voce rotta dalla commozione – abbiamo solo una certezza: l’amore di Dio verso la sua creatura. Tutto il resto è effimero e dobbiamo essere consapevoli che lo possiamo perdere nello spazio di pochi secondi».
A porgere l’ultimo commosso saluto c’era anche una delegazione dei curridoris di San Salvatore e il sindaco Andrea Abis che ha espresso il cordoglio suo personale e dell’amministrazione comunale da lui rappresentata alla famiglia del ragazzo. «La Comunità è vicina ai familiari di Fabio, alla quale non farà mancare il proprio sostegno», ha detto il sindaco. Parole di conforto alla famiglia arrivano anche dall’associazione dei corridori e dal comitato di San Salvatore: «Ognuno di noi, a proprio modo, farà sentire la propria presenza alla famiglia di Fabio, un ragazzo sfortunato, andato via troppo presto».
Intanto sulle cause dell’incidente che gli è costato la vita stanno indagando gli agenti della polizia stradale di Oristano, intervenuti lungo la 131. L’unica certezza, almeno per il momento, è rappresentata dal fatto che la Toyota Yarys guidata dal giovane, all’altezza di Marrubiu è andata a sbattere prima contro il guardrail e poi sulla barriera di cemento che divide i due sensi di marcia, ribaltandosi più volte e nella conseguente carambola Fabio Poddi è stato sbalzato fuori dall’abitacolo rimanendo schiacciato. (pi.maro.)