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Ripristino banchine a Bosa, progettista già al lavoro

Ripristino banchine a Bosa, progettista già al lavoro

BOSA. Sarà un professionista di Bosa, l’ingegnere Maurilio Galia, ad occuparsi della progettazione, direzione e coordinamento dei lavori che permetteranno di procedere al ripristino delle opere...

07 settembre 2018
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BOSA. Sarà un professionista di Bosa, l’ingegnere Maurilio Galia, ad occuparsi della progettazione, direzione e coordinamento dei lavori che permetteranno di procedere al ripristino delle opere danneggiate dalle forti mareggiate che investirono il litorale di Bosa tra dicembre 2016 e gennaio 2017 tra Bosa Marina e Turas. Lo stabilisce una apposita determina firmata nelle scorse ore dal responsabile d’area, Pasquale Caboni. Per l’esecuzione di queste opere la giunta regionale, a luglio 2017, aveva approvato un finanziamento straordinario pari a 120mila euro complessivi, a cui era seguito il lungo iter, che ora si avvicina alla fase esecutiva. Alla fine del 2016 una tempesta di Scirocco aveva investito la costa centro occidentale dell’isola, trascinando sulla parte carrabile del muraglione Caduti di Cefalonia tonnellate di sabbia, che era stato necessario rimuovere. Un inconveniente che tra l’altro si è registrato anche nel recente passato, visto che ormai il livello della spiaggia è pari a quello della carrabile che permette il passaggio delle auto dalla terraferma all’isola Rossa, dove si trova il molo commerciale. Nei primi mesi del 2017 invece una ennesima furiosa tempesta aveva dato il definitivo colpo di grazia alla scalinata sud della spiaggia di Turas, già messa a dura prova dalla mareggiata che investì la costa di Bosa nella notte fra il 31 dicembre 2009 ed il primo gennaio 2010. Queste le principali criticità di cui dovrà occuparsi nella progettazione l’ingegnere Maurilio Galia. Da studiare una modalità, compatibile con le peculiarità ambientali e paesaggistiche dei due siti, da un lato per evitare che ad ogni tempesta di venti da Sud il muraglione venga ricoperto dalla sabbia.

Mentre a Turas sarà necessario uno studio per opere che limitino l’erosione sul piede della stradina che conduce alla cava dismessa, con la nuova scalinata che dovrà anche rispettare le disposizioni di accesso ai disabili. (al.fa.)

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