La Nuova Sardegna

Oristano

L’aggressore finisce in Psichiatria

di Enrico Carta

Aveva picchiato un 69enne a sua volta ricoverato al San Martino. Scatta la denuncia per lesioni

10 settembre 2018
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ORISTANO. Sono tutti e due all’ospedale San Martino i protagonisti dell’assurdo episodio accaduto sabato sera in piazza Roma. L’aggredito sta ancora smaltendo le lesioni e ne avrà per qualche settimana, l’aggressore è invece ricoverato in Psichiatria dove resterà sino al momento in cui non verrà ritenuto idoneo per riprendere la vita in società. È una sorta di déjà vu perché anche a dicembre del 2016, il copione fu identico.

I.I., 47 anni, allora si era barricato nella sua casa di via Gennargentu e, quando la madre aveva chiesto aiuto, si era scagliato contro chi cercava di riportare la calma dentro l’appartamento. Aveva colpito con un martello una persona e successivamente preso a botte e morsi gli altri. Solo dopo parecchi minuti di trattative e grazie a una mossa repentina degli agenti della polizia, era poi stato immobilizzato.

Sabato notte verso le 22, senza che ci sia stato un apparente motivo che possa aver scatenato le sue ire, lo stesso I.I. si è scagliato contro un 69enne, I.C., che si trovava nel marciapiede di fronte al supermercato Crai. Prima un pugno, poi un calcio al volto quando ormai il suo bersaglio era già a terra. A quel punto I.I. è andato via di corsa verso via Dritta dove però è stato raggiunto e bloccato dagli agenti di una pattuglia della Squadra Volanti della polizia che presidiava la piazza.

Sembrava dovesse essere il preludio per l’arresto, invece, su pressione dello stesso I.I. si è proceduto, come già avvenuto nel 2016 al ricovero nel reparto di Psichiatria, misura prevista in casi del genere e motivo per cui non viene pubblicato per esteso il nome del protagonista. Tutto ciò comunque non gli eviterà una denuncia per lesioni o addirittura misure restrittive nel caso in cui abbia rimediato in passato alte condanne, non ultima quella che potrebbe nel frattempo essere arrivata per i fatti del 2016.

Qualche piano più in alto dell’ospedale veniva invece ricoverato l’aggredito che aveva delle lesioni importanti al volto e alla testa. Oltre a delle ferite, ha subito un fortissimo trauma cranico e una frattura facciale che lo costringerà a qualche settimana di cure.

Intanto la polizia sta indagando per capire cosa possa aver originato un gesto del genere. È stata una reazione a una provocazione, una vendetta per vecchie ruggini oppure un gesto improvviso e non motivato? Diventano fondamentali le parole dei due protagonisti.

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