La Nuova Sardegna

Oristano

San Vero Milis, a fuoco un fienile

San Vero Milis, a fuoco un fienile

Il rogo sembra essere doloso. Danno di circa 2.800 euro per un allevatore

13 settembre 2018
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SAN VERO MILIS. Le fiamme si levano alte nella notte e i dubbi sul fatto che si sia trattato di un incendio doloso sono davvero minimi. Non è stato il caso bensì la mano di un piromane a dare vita al rogo che ha devastato un capannone all’interno dell’azienda zootecnica di Albino Lotta, sanverese di 72 anni. Il suo allevamento si trova nella zona di Su Padru, lungo la strada che da San Vero Milis porta verso le località marine. Per lui è un periodo abbastanza sfortunato perché, singolare e sfortunata coincidenza, anche due anni fa il fienile andò in fiamme. Allora però si era trattato di un incendio colposo generato dalla caduta di un faretto sulle balle di fieno: il surriscaldamento aveva poi scatenato l’incendio.

Stavolta no. I vigili del fuoco che sono stati allertati attorno alle due del mattino di ieri, hanno dovuto operare per circa sei ore prima di avere la meglio delle fiamme e soprattutto hanno immediatamente stabilito che si tratta di un incendio doloso. Il rogo, oltre ad aver fortemente danneggiato il caseggiato, ha ridotto in cenere oltre venti rotoballe e diverse decine di balle di foraggio di dimensioni più piccole. Il danno è stato quantificato in circa 2.800 euro, ma fortunatamente l’allevatore era assicurato a differenza di quanto era accaduto in occasione del precedente incendio del 2016.

Spento il rogo, adesso tutta l’attenzione è concentrata nell’individuare il responsabile del gesto. I carabinieri della stazione di Narbolia hanno iniziato immediatamente le indagini e vanno a caccia della traccia giusta che li possa mettere sulle orme del responsabile. Di certo c’è che il proprietario dell’azienda non avrebbe nemici. Non si tratterebbe quindi di una vendetta o di un gesto mirato e allora l’ipotesi più probabile è che si possa essere trattato di un non comunque piacevole atto estemporaneo. (e.carta)

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