La Nuova Sardegna

ARBOREA. Altare danneggiato, tabernacolo scardinato, tutto le statue – due angeli, una di San Giuseppe, una della Madonna e una del Sacro Cuore, portate via. E via anche un quadro di San Domenico Savio. Il furto sacrilego compiuto nella chiesa campestre del Centro 2, compiuto nella notte tra il 18 e il 19 marzo scorso, non ha avuto gambe lunghe, nel senso che gli oggetti sacri e di culto rubati sono stati recuperato dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Cagliari. E saranno i militari, questa mattina alle 11, a spiegare nel dettaglio le indagini e l’operazione che ha condotto al recupero della refurtiva. Con loro, ci sarà l’arcivescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, il comandante provinciale dei carabinieri, tenente colonnello Domenico Cristaldi, e il procuratore della Repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso.

Le circostanze del ritrovamento non si conoscono, né è noto se gli autori siano stati individuati e denunciati.

Il furto aveva provocato sgomento nella borgata agricola. Il parroco, don Silvio Foddis, era stato avvisato dai parrocchiani che avevano notato la porta della chiesa aperta. Probabilmente gli autori tenevano d’occhio il sacerdote e la chiesa, per entrare in azione nel momento in cui avevano la certezza di non esser visti.

Un furto con danneggiamento, comunque, visto che ciò che non era stato portato via, evidentemente ritenuto difficile da piazzare o da riutilizzare, era stato distrutto. Oggi se ne saprà qualcosa di più.