La Nuova Sardegna

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Sedilo, il consiglio comunale ha approvato l’atto che consente l’ampliamento

15 settembre 2018
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SEDILO. Gli ambienti e gli arredi erano pronti già da qualche mese, ma senza l’adeguamento normativo all’intervento di ampliamento, i sette nuovi posti letto ricavati nella Comunità alloggio per anziani non potevano essere utilizzati. Il consiglio comunale ha rimosso l’ostacolo due giorni fa approvando l’atto che consente di passare all’ultima fase dell’iter burocratico. La pratica passa ora in mano al concessionario del servizio, che dovrà richiedere le certificazioni allo sportello unico delle attività produttive e le autorizzazioni al funzionamento all’Assl.

La pratica di competenza del Comune è stata licenziata dal Consiglio con parere unanime, ma non senza rilievi da parte della minoranza, che ha sollevato il caso agibilità. La consigliera Margherita Cherchi ha chiesto conto delle lungaggini che stanno ritardando l’attivazione dei sette nuovi posti letto per pazienti non autosufficienti auspicando tempi celeri per il rilascio del parere. «La norma prevede l’entrata in funzione entro trenta giorni dal rilascio del parere, qual è la situazione al riguardo?», ha voluto sapere l’esponente di Progresso Sedilo. Il sindaco ha rilevato le difficoltà che ha comportato l’adeguamento normativo puntualizzando che l’agibilità è di competenza del gestore. «Uno degli aspetti che ha rallentato l’iter è stato la carenza contrattuale – ha spiegato Salvatore Pes –. Nel 2015 fu operata la variazione della struttura in comunità alloggio integrata, ma a questa modifica non seguì un nuovo contratto. L’agibilità, poi, compete al gestore e su questo ci siamo confrontati spesso con il concessionario del servizio, che chiede al Comune di farsene carico, ma non possiamo derogare alla legge. Per una pratica di poche migliaia di euro si sono perse risorse molto più cospicue cioè quelle che avrebbe fruttato la gestione se la struttura avesse funzionato a regime dalla fine dei lavori di ampliamento».

L’ex vicesindaco Margherita Cherchi ha ricordato che la modifica fu operata a fine legislatura: «Fu l’ultimo atto amministrativo e il contratto non fu redatto solo per questioni di tempo». E sulla pratica dell’agibilità ha puntualizzato: «In base ai termini contrattuali il Comune si assumeva tutto lo straordinario e l’agibilità non rientra nell'ordinario». Ha replicato il sindaco: «In questi due anni e mezzo il Comune ha fatto sforzi notevoli investendo 90mila euro su una struttura fondamentale per i cittadini, oltre a essere un’importante fonte di occupazione, che peraltro con questo ampliamento aumenterà».

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