La Nuova Sardegna

Oristano

Asfalto disastrato dopo il nubifragio

di Davide Pinna
Asfalto disastrato dopo il nubifragio

Rattoppi dall’ingresso nord al cavalcavia del Rimedio. Problema sicurezza

20 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. L'ingresso Nord di Oristano - per la cui manutenzione è competente la Provincia - è uno dei punti più caldi della viabilità cittadina. Snodo fondamentale per l'accesso alla città per i residenti di tre frazioni che contano più di 2mila abitanti, e di quasi tutti i comuni che si trovano sulla riva destra del Tirso, per un bacino di utenza complessivo di qualche decina di migliaia di persone. Se d'estate i carichi principali si verificano in corrispondenza dell'andata e del ritorno dal mare, da settembre fino a giugno sono gli orari di apertura e chiusura delle scuole a determinare i maggiori indici di traffico. Dopo il doppio nubifragio di martedì 18 è stata chiuso il cavalcavia del Rimedio, che dal Ponte nuovo permette di dirigersi verso la Nord-Occidentale Sarda o verso Torregrande e il Sinis. Nessun problema strutturale, ma una situazione con cui gli oristanesi hanno imparato a convivere: quella delle buche. Qui però la situazione è talmente grave da aver portato alla decisione di chiudere il tratto. Il problema si era già verificato ad aprile, i due cavalcavia erano rimasti chiusi per giorni. Poi era stato steso un nuovo manto di asfalto, ma i due temporali di martedì hanno deteriorato i rattoppi fatti ad aprile, rendendo nuovamente necessaria la chiusura - avvenuta dopo l'intervento di Vigili del fuoco e Polizia municipale - come spiega l'amministratore della Provincia, Massimo Torrente. Sul troncone della strada statale 292 che collega il Rimedio a Nuraxinieddu invece la situazione è diversa: da mesi la strada si allaga e diventa impraticabile dopo ogni temporale. La settimana scorsa era stato steso uno strato di bitume, ma la soluzione è stata solo parziale. Secondo Torrente «il problema è che i tombini si trovano ancora in alto rispetto al manto stradale, che dovrà essere rialzato di qualche centimetro entro il termine dei lavori». La strada è lunga quasi 4 km e i lavori per l'allargamento e la messa in sicurezza della carreggiata, di cui è titolare la ditta Sogela di Cagliari, sono ancora parecchi. Se la situazione dovesse rimanere così, cioè fino al completamento delle opere su tutti i 4 chilometri, oltre che i disagi per gli automobilisti, bisognerà tenere in conto i veri e propri rischi per l'incolumità di ciclisti e motociclisti.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative