La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, la minoranza lascia l’aula

Cabras, la minoranza lascia l’aula

Atti per il Consiglio in ritardo, “Sviluppo collettivo” protesta contro il sindaco Abis

20 settembre 2018
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CABRAS. La riunione di Consiglio Comunale, convocata con carattere d’urgenza dal sindaco per lo scorso 14 settembre, secondo la minoranza di Sviluppo Collettivo, che fa capo a Gianni Meli, di urgenti aveva solo due punti all’ordine del giorno. Di conseguenza, l’opposizione in aperta polemica con la maggioranza ha abbandonato l’aula. Il consiglio era stato convocato con sole 34 ore di anticipo quindi i consiglieri di minoranza non avrebbero avuto il tempo necessario per studiare gli atti in discussione. «Avremmo dovuto discutere sette punti all’ordine del giorno, tra i quali due ratifiche di variazione al bilancio e varie nomine per le commissioni - scrive Meli -. Il punto fondamentale sul quale vogliamo fare chiarezza è che le ragioni di “estrema urgenza” appartenevano solamente a due punti su sette e che gli stessi atti, per i quali è stata ritenuta l’urgenza, in realtà erano pronti dai primi giorni di settembre, infatti sono stati firmati dal Revisore dei Conti il 4 e il 6 settembre». Secondo i consiglieri di Sviluppo Collettivo il ritardo non giustificherebbe il carattere di urgenza assegnato alla riunione visto che il consiglio poteva essere convocato almeno una settimana prima della data fissata. La nota si conclude con una punta polemica verso il sindaco Andrea Abis. «Durante la precedente amministrazione, a ruoli ribaltati, l’attuale sindaco aveva sottolineato la necessità di avere gli atti in tempi adeguati. Considerato che il nostro gruppo ha dimostrato senso civico e collaborazione anche nelle precedenti sedute di consiglio, quando è capitato che alcuni atti venissero consegnati durante la seduta, poiché vogliamo essere messi nelle condizioni di svolgere al meglio la nostra funzione, questa volta abbiamo scelto di non restare in aula».(pi.maro.)

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