La Nuova Sardegna

Oristano

“Curride zente”, tornano i Tenores

“Curride zente”, tornano i Tenores

Il gruppo di Neoneli si esibisce a Sassari e Siddi e incontra la musica portoghese

20 settembre 2018
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NEONELI. Dopo i concerti con Elio, i Tenores di Neoneli non si fermano. Prosegue infatti Curride zente, il percorso artistico del grupp che prevede un fine settimana all’insegna del confronto con altre musiche, altri suoni, provenienti stavolta da Coimbra, splendida città portoghese. Stavolta arriva in Sardegna un fantastico trio portoghese, i Realejo. Zampogne, flauti, violino, viola braguesa, fisarmonica, mandolino, cavaquinho, ghironda e percussioni sono gli strumenti di questo gruppo che si rifà alla tradizione musicale lusitana. Un gruppo energico, messaggero di un grande patrimonio culturale nato nella città di Coimbra, nel nord del Portogallo.

Il repertorio presenta una fusione di melodie tradizionali e ritmi moderni che trasmettono incredibili emozioni al pubblico. Parte importante del cast è il dodicenne Fernando Meireles, un giovane e geniale violinista di incredibile talento che, nonostante la giovane età, ha già realizzato più di cento concerti. L’adolescente musicista è stato recentemente protagonista della stessa tournée che ha visti protagonisti i tenores di Neoneli. In Marocco e Spagna ha riscosso un successo incredibile, circostanza ormai consolidata durante le performances del suo gruppo, guidato da suo padre.

Stavolta il percorso prevede due tappe, evento in prima mondiale assoluta. La prima a Sassari, nella parrocchia di San Giovanni Bosco, alle 20. La seconda tappa è in una cornice unica al mondo: davanti all’ingresso della tomba di giganti, meravigliosamente conservata, “Sa Domu ’e s’Orcu”, nel territorio di Siddi. Quest’ultimo concerto è previsto per sabato e si terrà quasi in acustico con una minima indispensabile amplificazione e senza palco.

Aspettando il tramonto, dalle 17, si ascolteranno le voci dei tenores, gli strumenti del duo Orlando ed Eliseo Mascia e le sonorità lusitane.

Come sempre i concerti cominciano con le voci e le musiche della Sardegna, poi spazio al gruppo ospite, e infine la parte conclusiva del concerto in cui Fernandito Meireles e i suoi partner si cimenteranno con i ritmi della musica etnica sarda.

Nei giorni successivi i tenores sono attesi ancora all’estero, stavolta in Tunisia, dove presenteranno il progetto “Gramsci, un’Omine, una Vida” nelle città di Beja e Testour per il Festival internazionale Sete Sois Sete Luas. Nel piccolo tour saranno affiancati dallo straordinario chitarrista madrileno, magico interprete della musica andalusa, Luis Delgado. Sarà molto stimolante sentire le armoniose melodie iberiche che accompagnano la narrazione musicale sulla vita e le opere di Antonio Gramsci.

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