Calcio Serie A
West Nile, altri quattro volatili morti per il virus
di Simonetta Selloni
Oristano, mentre migliorano i due pazienti ancora in ospedale si registrano nuovi casi sugli animali
20 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. Febbre del Nilo, migliorano le condizioni del paziente di 84 anni di Tramatza che dal reparto Rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari è Stato trasferito nell’Unità operativa di Medicina dell’ospedale San Martino di Oristano. Nello stesso reparto è ricoverato il 76enne di Arborea che viene tenuto sotto osservazione ma non è mai stato in pericolo di vita.
Se da punto di vista dell’evoluzione dei pazienti dunque la situazione è sotto controllo (un terzo paziente è stato dimesso nei giorni scorsi), c’è da dire invece che si amplia il numero dei volatili morti a causa della West Nile. Dopo gli ultimi casi, una cornacchia a Porto Torres e un tacchino a Ardara, in provincia di Oristano si registrano altri quattro casi a Oristano, Cabras, Milis e Sedilo. Dopo le prime analisi svolte dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Sassari, si attende ora la conferma dall’Istituto zooprofilattico di Teramo, centro di riferimento nazionale per la malattia per quanto riguarda gli animali. Complessivamente, i focolai già certificati nella provincia di Oristano sono saliti a 13: tutti quelli segnalati dalla Ats- Assl, a eccezione del caso di Aidomaggiore, che resta in attesa di conferme.
L’importanza della collaborazione dei cittadini anche nell’ambito del monitoraggio della malattia sul territorio viene ribadita dalla Ats-Assl: non è un caso che gli ultimi uccelli morti siano stati segnalati alla Forestale proprio dai cittadini. Nel caso in cui si trovi la carcassa di un volatile, si possono contattare i servizi veterinari ai numeri 0783. 317767-317328 per segnalarne la presenza, così da consentirne l’analisi e permettere di individuare con maggiore precisione e rapidità le zone di circolazione virale.
Se da punto di vista dell’evoluzione dei pazienti dunque la situazione è sotto controllo (un terzo paziente è stato dimesso nei giorni scorsi), c’è da dire invece che si amplia il numero dei volatili morti a causa della West Nile. Dopo gli ultimi casi, una cornacchia a Porto Torres e un tacchino a Ardara, in provincia di Oristano si registrano altri quattro casi a Oristano, Cabras, Milis e Sedilo. Dopo le prime analisi svolte dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Sassari, si attende ora la conferma dall’Istituto zooprofilattico di Teramo, centro di riferimento nazionale per la malattia per quanto riguarda gli animali. Complessivamente, i focolai già certificati nella provincia di Oristano sono saliti a 13: tutti quelli segnalati dalla Ats- Assl, a eccezione del caso di Aidomaggiore, che resta in attesa di conferme.
L’importanza della collaborazione dei cittadini anche nell’ambito del monitoraggio della malattia sul territorio viene ribadita dalla Ats-Assl: non è un caso che gli ultimi uccelli morti siano stati segnalati alla Forestale proprio dai cittadini. Nel caso in cui si trovi la carcassa di un volatile, si possono contattare i servizi veterinari ai numeri 0783. 317767-317328 per segnalarne la presenza, così da consentirne l’analisi e permettere di individuare con maggiore precisione e rapidità le zone di circolazione virale.
