La Nuova Sardegna

Oristano

Tharros, presidente nella bufera

di Piero Marongiu
Tharros, presidente nella bufera

Accuse dall’allenatore Deriu e da ex dirigenti. Prometeo Vacca si difende: «Sono diffamazioni»

27 settembre 2018
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ORISTANO. L’allontanamento del tecnico della Tharros, Carlo Deriu, avvenuto dopo una votazione per alzata di mano richiesta ai giocatori dal presidente biancorosso Prometeo Vacca, sta alimentano i malumori in seno alla società e facendo emergere situazioni che, se non fossero state confermate dai diretti interessati, avrebbero dell’incredibile. Come quella che vede protagonista Said Navarro, giocatore colombiano, arrivato a Oristano con un visto turistico e ripartito poche ore prima della sua scadenza con il biglietto acquistato da un tifoso.

«A Said ho pagato io il viaggio di ritorno, perché è stato lasciato solo e senza mezzi dalla Tharros», dice Francesco Faedda. Quello appena descritto è soltanto uno degli episodi raccontati da chi, per svariati motivi, è stato vicino alla Tharros ultimamente. Un altro episodio lo racconta Felicino Scanu, magazziniere della società. «Ho prestato mille euro al presidente Vacca – afferma Scanu – che lui ha utilizzato per pagare l’iscrizione della squadra al campionato. Somma che, nonostante le mie reiterate richieste, non mi è stata ancora restituita». Altre persone dicono di vantare crediti da Vacca, ma per questione di riservatezza non parlano, dicono che lo faranno nelle sedi opportune al momento opportuno.

Tra i giocatori, alcuni dei quali provenienti dalla penisola e da altre nazioni, circolano messaggi dai contenuti poco tranquillizzanti circa la loro permanenza nell’alloggio che li ospita e relativamente alla gestione logistica degli stessi atleti. Il tecnico Carlo Deriu, giustamente amareggiato per i risvolti assunti dalla vicenda, dice di non aver ricevuto alcuna comunicazione scritta di esonero. «Ho firmato il contratto soltanto lo scorso 22 settembre – dice – e questo proprio perché ho meditato a lungo prima di legarmi alla Tharros. Ho accettato perché il presidente mi aveva assicurato che la rosa sarebbe stata rinforzata con l’innesto di giocatori di livello. Il gruppo che mi era stato messo a disposizione infatti, relativamente ad alcuni giocatori provenienti dalla juniores, non era pronto fisicamente e mentalmente, a disputare un campionato di Prima Categoria. Nei prossimi giorni farò i miei passi nelle sedi opportune al fine di tutelare la mia immagine».

Prometeo Vacca definisce diffamatorie le voci circolate nei giorni scorsi sul suo conto, sulla posizione di Deriu, al quale non è stato concesso di dirigere l’allenamento della squadra martedì scorso, precisa: «Mister Deriu non è stato esonerato, ma messo in aspettativa. Come da normativa dovrà rimanere a disposizione fino all’eventuale comunicazione di esonero. Qualcuno ha un concetto sbagliato del termine associazione sportiva, dove diversi ruoli vengono svolti con puro spirito di volontariato mentre a me chiedono soldi. Il settore giovanile aveva costi insostenibili e le sole quote della scuola calcio non coprivano le spese. Infine, i problemi economici sono legati alla mancata corresponsione delle quote promesse da parte di alcuni sponsor. Stiamo sereni perché si può solo migliorare».

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