La Nuova Sardegna

Oristano

Due sci sull’acqua e la libertà ritrovata

di Caterina Angotzi
Due sci sull’acqua e la libertà ritrovata

Solarussa, il giovane non vedente Matteo e la sua amicizia con Jeff Onorato

30 settembre 2018
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SOLARUSSA. Un’infanzia serena, un inizio di adolescenza tranquillo, alla luce. Poi, a sedici anni, un black out nella vita di Matteo Niccolai. Una retinite pigmentosa ha spento la vista del ragazzo e ha alimentato di dubbi e paura la sua giovane esistenza. Lo attendeva una nuova dimensione da non vedente. Dopo aver superato la forte crisi esistenziale grazie ai diversi sport praticati negli anni, è riuscito a fortificare anche la sua autostima sino a ottenere un riconoscimento ancora più graatificante: sciatore della stgione 2018.

Ad insignirlo di questo prestigioso titolo è stato il pluridecorato campione di sci nautico Jeff Onorato. A dire il vero, Matteo Niccolai è entrato nelle grazie del campione maddalenino da subito. «Sono stato invitato a un pranzo a Oristano, dove c’era anche lui – ricorda –. Ci siamo conosciuti in quell'occasione e ha mostrato subito simpatia nei miei confronti, tanto che mi ha invitato a La Maddalena. La sua grinta mi ha colpito e così ho deciso di accogliere il suo invito». Ad accompagnarlo, l’inseparabile padre con cui vive da quando la madre non c’è più. «A dire il vero – chiarisce Matteo Niccolai – è proprio durante il dolore per la morte di mia madre che Jeff Onorato mi ha teso la mano. Mi sono avvicinato nel 2016 allo sci nautico e ogni estate trascorro una decina di giorni nella sua scuola». Perché di una vera scuola si tratta.

Da quando Jeff Onorato ha dovuto lasciare l’agonismo, in seguito ad un infortunio, ha deciso di dedicarsi al sociale e a chi, in particolare, è meno fortunato e con il suo “Sci Club Saint Tropez” si occupa di insegnare lo sci nautico ai diversamente abili. «Ho iniziato dalle basi dello sci d’acqua – racconta Matteo –, iniziando dal tenermi alla sbarra posizionando le braccia rigide e tenendo il sedere in fuori. Ho provato un forte senso di libertà grazie a Jeff Onorato, quel senso di libertà che la mia condizione di non vedente mi ha tolto».

Matteo Niccolai trascorre ogni estate a La Maddalene insieme al padre al residence Sci Club Saint Tropez a due passi dal ponte di Caprera. «Ringrazio per questo Jeff Onorato – ci tine a dire Matteo – per avermi insignito di questo titolo e per tutto ciò che ha fatto in questi quattro anni. Per avermi fatto raggiungere questo sogno, dopo avermi insegnato a prendere il triangolo bilancino attaccato alla sbarra. Il mio prossimo sogno è di fare delle gare. E ringrazio immensamente mio padre che mi sostiene e sta sempre al mio fianco».

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