La Nuova Sardegna

Oristano

un corso al meloni 

Agroalimentare, dopo il diploma c’è una specializzazione

di Davide Pinna

ORISTANO. Un corso biennale per tecnici responsabili delle produzioni e trasformazioni agroalimentari, con il rilascio di un titolo che sarà poi spendibile sul mercato del lavoro. Tutto nasce in...

02 ottobre 2018
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ORISTANO. Un corso biennale per tecnici responsabili delle produzioni e trasformazioni agroalimentari, con il rilascio di un titolo che sarà poi spendibile sul mercato del lavoro. Tutto nasce in collaborazione con l’istituto Don Deodato Meloni di Nuraxinieddu, che tra i corsi ha proprio quello agrario. Ad organizzare il tutto è la Fondazione ITS – Filiera agroalimentare della Sardegna. Le fondazioni ITS sono istituti di istruzione tecnica superiore, cioè post-diploma, che propongono un modello di formazione strettamente correlato con il mondo delle aziende del territorio, alternativo sia all'università che all’ingresso immediato nel mondo del lavoro. In Sardegna ne esistono altri due e quello di Oristano, condiviso con Sassari sarà il primo nell’isola a occuparsi della filiera agroalimentare.

Non poteva che essere così secondo il sindaco Andrea Lutzu che spiega: «Il Don Deodato Meloni è una delle eccellenze del nostro territorio che è ricchissimo di aziende agroalimentari. È bello sperare che le persone che lavoreranno in queste aziende saranno i nostri figli». Il corso biennale, che prevede mille ore di attività didattica e di laboratorio e ottocento ore di stage aziendali partner, si rivolge soprattutto agli studenti in uscita dall’istituto Agrario oristanese. I posti a disposizione sono ventisette e la selezione avverrà con prova scritta e colloquio.

Soddisfatto il dirigente scolastico Giandomenico Demuro: «Abbiamo scelto di impegnarci in questo progetto perché crediamo davvero che permetterà di trovare lavoro», ha detto rivolgendosi ai suoi studenti. Gabriella Longu, del comitato tecnico-scientifico del corso, ha affermato che l’80% degli specializzandi ITS trovano lavoro dopo la formazione. Durante il biennio si instaura un rapporto molto stretto con le aziende, che forniscono più del 50% dei docenti del corso e accolgono gli studenti negli stage. Giommaria Pinna, presidente della fondazione e imprenditore caseario, lo ribadisce: «Siamo qui per collegare le aziende e i diplomati», mentre Rossana Arru, direttrice dell’ITS, sottolinea come molti studenti potranno trovare lavoro proprio in zona, «dal momento che tanti dei nostri partner operano in questo territorio». Le iscrizioni scadono il 5 ottobre.

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