La Nuova Sardegna

NORBELLO. Le figure dei magistrati Falcone e Borsellino e del giornalista Peppino Impastato sono dei fari di legalità anche per le generazioni raggiunti solo dall'eco delle cronache sulla lotta alla mafia. I giovani di Norbello impareranno a conoscere meglio la storia che li riguarda attraverso una serie di iniziative legate al progetto sulla cultura della legalità e della sicurezza avviato un anno fa dal Comune con il viaggio nei luoghi degli attentati in cui i magistrati persero la vita per mano della criminalità organizzata. Il viaggio nella memoria e nell'attualità riprenderà giovedì prossimo con la presentazione del libro “Oltre i 100 passi”, che Giovanni Impastato ha scritto sul fratello Giuseppe. Era il 1977 quando Peppino Impastato inaugurò Radio Aut, un'emittente libera che denunciava lo strapotere del boss del paese don Tano Badalamenti e l'omertà dei cittadini di Cinisi. Un anno dopo, il giorno del ritrovamento del cadavere di Moro in via Caetani, dopo l'attivista fu ucciso da Cosa Nostra. L’omicidio fece del giornalista un simbolo che continua a condannare e a parlare attraverso i ricordi di chi l'ha conosciuto. Giovanni Impastato parlerà della lotta civile condotta dal fratello e farà il punto della situazione delle mafie con il presidente della Biblioteca Gramsciana Giuseppe Manias. Il 13 ottobre si terrà un secondo incontro al quale parteciperanno Giovanni Paparcuri, ex autista di Falcone, e Rosalba Cassarà, sorella del vice questore di Palermo Ninni Cassarà, vittima di mafia. (mac)