Calcio Serie A
In fuga con la droga, arrestato
di Enrico Carta
Non si era fermato all’alt dei carabinieri perché aveva 25 chili di stupefacente. Il blitz e le manette
05 ottobre 2018
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VILLAURBANA. Un automobilista guida lungo la strada che costeggia il fiumiciattolo tra Bauladu e Paulilatino, quando fa un incontro inaspettato. Di fronte a sé vede un’altra auto a bordo strada. È quella di una pattuglia dei carabinieri che molto probabilmente non erano lì per caso. Sollevano la paletta dell’alt, ma l’automobilista decide che non è il caso di fermarsi. E se decide così ha delle buone ragioni, talmente buone che servivano per evitargli il carcere.
Invece va in modo molto diverso e Andrea Cuscusa, 32enne di Villaurbana che cura un piccolo allevamento di bestiame, le sbarre le ha viste ugualmente una decina di giorni dopo quella precipitosa fuga. Era il 24 settembre e i carabinieri della Compagnia di Oristano coordinati dal capitano Francesco Giola pattugliavano le strade alla ricerca dell’ennesimo “uomo con la marijuana” di questi ultimi mesi, in cui le coltivazioni sono spuntate rigogliose in tantissime zone dell’Oristanese.
Andrea Cuscusa nell’auto ha 25 chili di infiorescenze di marijuana. Vuol dire che era droga già trattata e pronta per essere spacciata, molto probabilmente da cedere a qualche banda che doveva occuparsi della distribuzione tra i consumatori. Sa che non la passerebbe liscia e allora passa sì, ma oltre quella paletta. Fa qualche chilometro e appena si sente al sicuro abbandona l’auto con dentro il sacchetto e il suo contenuto dall’altissimo valore. Aperto lo sportello sparisce nel buio della campagna.
Una volta che si accorge di non essere seguito, probabilmente tira un bel sospiro di sollievo. E più passano le notti, più si convince di averla fatta franca. Mai previsione fu più sbagliata perché i carabinieri, che lo riconoscono al momento della fuga, hanno anche un filmato di una videocamera piazzata su un’auto che lo seguiva a distanza e che regala loro la certezza di non sbagliare uomo. Altri accertamenti portano a consolidare le convinzioni e allora il giudice per le indagini preliminari firma l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla procura della Repubblica.
Ieri mattina, i militari hanno chiuso il cerchio con l’esecuzione dell’ordine di carcerazione accompagnando tutto con una perquisizione nella casa di Andrea Cuscusa, dove, magari non tanto a sorpresa, sono saltati fuori altri due chili di marijuana. Sequestrati anche quelli, mentre le manette scattavano ai polsi dell’ennesimo amante delle coltivazioni proibite che avrà una grana in più a cui far fronte ovvero il reato di resistenza per aver ignorato la paletta dei carabinieri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Invece va in modo molto diverso e Andrea Cuscusa, 32enne di Villaurbana che cura un piccolo allevamento di bestiame, le sbarre le ha viste ugualmente una decina di giorni dopo quella precipitosa fuga. Era il 24 settembre e i carabinieri della Compagnia di Oristano coordinati dal capitano Francesco Giola pattugliavano le strade alla ricerca dell’ennesimo “uomo con la marijuana” di questi ultimi mesi, in cui le coltivazioni sono spuntate rigogliose in tantissime zone dell’Oristanese.
Andrea Cuscusa nell’auto ha 25 chili di infiorescenze di marijuana. Vuol dire che era droga già trattata e pronta per essere spacciata, molto probabilmente da cedere a qualche banda che doveva occuparsi della distribuzione tra i consumatori. Sa che non la passerebbe liscia e allora passa sì, ma oltre quella paletta. Fa qualche chilometro e appena si sente al sicuro abbandona l’auto con dentro il sacchetto e il suo contenuto dall’altissimo valore. Aperto lo sportello sparisce nel buio della campagna.
Una volta che si accorge di non essere seguito, probabilmente tira un bel sospiro di sollievo. E più passano le notti, più si convince di averla fatta franca. Mai previsione fu più sbagliata perché i carabinieri, che lo riconoscono al momento della fuga, hanno anche un filmato di una videocamera piazzata su un’auto che lo seguiva a distanza e che regala loro la certezza di non sbagliare uomo. Altri accertamenti portano a consolidare le convinzioni e allora il giudice per le indagini preliminari firma l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla procura della Repubblica.
Ieri mattina, i militari hanno chiuso il cerchio con l’esecuzione dell’ordine di carcerazione accompagnando tutto con una perquisizione nella casa di Andrea Cuscusa, dove, magari non tanto a sorpresa, sono saltati fuori altri due chili di marijuana. Sequestrati anche quelli, mentre le manette scattavano ai polsi dell’ennesimo amante delle coltivazioni proibite che avrà una grana in più a cui far fronte ovvero il reato di resistenza per aver ignorato la paletta dei carabinieri.
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