La Nuova Sardegna

Oristano

Eventi e turismo, l’era del digitale

di Stefano Sulis
Eventi e turismo, l’era del digitale

Le manifestazioni culturali e sportive attirano presenze se la strategia del marketing è efficace

06 ottobre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Le manifestazioni di respiro storico-culturale, così come gli eventi sportivi, scandiscono il calendario degli appassionati e delle comunità che li ospitano. Quanto incidono realmente sui pernottamenti nell’isola, sulle motivazioni di viaggio, sulla popolarità e crescita turistica della destinazione? Quali sono stati gli elementi di novità e marketing e come hanno stimolato la domanda turistica? Su questi temi si è incentrato il quarto e penultimo incontro del ciclo AperiTurismo, ideato dal Consorzio UNO in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Cagliari, col patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo. Oggetto di studio del professor Giuseppe Melis in collaborazione col Crenos, tre tra le principali manifestazioni folkloristiche isolane: la festa di Sant'Efisio, Sa Sartiglia e la Cavalcata sarda, attraverso le quali è stato possibile analizzare il riverbero turistico sulle strutture ricettive del luogo. Emblematico il caso del carnevale oristanese che, pur in bassa stagione, se pubblicizzato adeguatamente e con pacchetti ad hoc riesce ad attrarre una porzione considerevole di turisti. «I dati provenienti dalla biglietteria evidenziano una crescita dell'attenzione nei confronti della manifestazione - ha sottolineato Francesco Obino, direttore della fondazione Sa Sartiglia - che ci ha permesso di quadruplicare la percentuale dei visitatori nell'ultimo anno. Questo grazie anche ad una ristrutturazione della comunicazione dell'evento, non più incentrata sul semplice manifesto ma indirizzata anche a mercati extra-regionali. La presenza di visitatori sardi, poi, è sempre dominante, anche perché siamo legati a dinamiche che non dipendono da noi: la continuità territoriale, a livello nazionale, e le politiche delle compagnie low cost, a livello internazionale, incidono sulla provenienza dei turisti». L’assessorato Regionale e la Fondazione Banco di Sardegna sono gli enti che maggiormente finanziano eventi di questo tenore: 3.9 i milioni erogati nell’ultimo anno e destinati a eventi di natura sportiva e culturale. Tra i requisiti per accedere ai fondi, il punteggio più alto viene attribuito a chi investe in comunicazione digitale (minimo il 10% della spesa complessiva). Nonostante ciò, in molti casi, quest'ultima voce viene sacrificata in favore dell'organizzazione delle manifestazioni, le quali, senza adeguata pubblicità, rischiano di perdersi in un grande calderone. Anche gli eventi sportivi si confermano fattore trascinante in ottica turistica: «Le immagini dell'ultima edizione del Rally Sardegna sono state trasmesse in più di 100 nazioni - ha spiegato Giulio Pes, presidente dell'ACI Sassari - e hanno posto la Sardegna in vetrina per oltre 115 ore di trasmissione. Non è un caso se altre regioni ambiscono ad ospitare il rally. Il costo annuo è di circa 3 milioni di euro complessivi: uno sforzo importante per la Regione, ma giustificato dalla ricaduta sul territorio, calcolato intorno ai 18 milioni oltre ai mille addetti ai lavori coinvolti». Un trend confermato da Mario Passetti, Direttore generale del Cagliari Calcio, che ha collegato il tema alle ambizioni della società rossoblù: «Il calcio è un evento di intrattenimento, chi lo gestisce dev'essere bravo a fare in modo che sia davvero intrattenimento e che tutti gli elementi di contorno siano piacevoli. Gli stadi moderni sono un'attrazione turistica in ogni città. I nostri progetti prevedono un museo, non solo del Cagliari Calcio ma di tutta la Sardegna, della nostra storia. Abbiamo una caratteristica unica: rappresentiamo un territorio ben connotato, le potenzialità sono incredibili». Un terreno fertile, dunque. Forse l'unico, certamente il più redditizio. Uno snodo determinante per il futuro della Sardegna.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative