La Nuova Sardegna

Oristano

Masangionis, ultimatum al Consorzio

Masangionis, ultimatum al Consorzio

I sindaci di Arborea e Marrubiu scettici di fronte alle ultime promesse

07 ottobre 2018
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ARBOREA. «Il tempo dell’attesa è scaduto: vogliamo interventi concreti. La discarica di Masangionis non può più ammorbare l’aria».

I sindaci di Arborea, Manuela Pintus e di Marrubiu, Andrea Santucciu, lanciano un ultimatum al Consorzio industriale. Venerdì hanno partecipato, assieme ai componenti del comitato che si batte per rivendicare il ripristino di salubrità e vivibilità in un territorio che le ha perdute, ad un incontro con i vertici del Consorzio industriale, gestore dell’impianto di smaltimento controllato dei rifiuti. Durante la riunione è emerso che sarebbero imminenti l’attivazione di importanti interventi come, la mesa in funzione dell’impianto di captazione ed eliminazione dei biogas per la discarica della frazione “secca” ma soprattutto, l’avvio di un programma con l’Università di Trento, per il rilevamento e analisi degli odori provenienti dall’impianto di compostaggio dei rifiuti organici che ormai da anni rendono impossibile la vita degli abitanti delle aree confinanti. Inoltre, nella stessa riunione il Consorzio ha accolto la proposta del Comitato cittadino per l’utilizzo, in via sperimentale di bioenzimi che permettano di bloccare la fermentazione aerobica dei rifiuti. Dice Andrea Santucciu: «Restiamo in attesa di veder realizzati gli interventi annunciati ma il Consorzio si deve rendere conto che non abbiamo intenzione di far trascorrere troppo tempo. Questi problemi non si sono verificati recentemente: risalgono al 2011 e da allora, malgrado le proteste e gli incontri, la situazione è persino peggiorata». Aggiunge Manuela Pintus. «Un anno fa partecipammo ad una riunione con il Consorzio. Ci furono dette le stesse cose e annunciati gli stessi interventi. Anche allora sembrava che quegli stessi interventi dovessero essere attuati subito. Invece non è cambiato nulla. Ma i nostri residenti non ce la fanno più». (m.c.)

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