La Nuova Sardegna

Oristano

Incidente sul lavoro, tesi contrapposte

Incidente sul lavoro, tesi contrapposte

Un giovane di 24 anni morì sulla 131 Dcn schiacciato da un rullo compressore

09 ottobre 2018
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ORISTANO. «Il rullo compressore non aveva tutti e quattro gli specchietti retrovisori e i lavoratori non erano stati adeguatamente formati ed informati sui rischi di un incidente»: in sintesi è quanto riferito ieri al giudice monocratico Elisa Marras dal tecnico della Assl di Oristano che effettuò gli accertamenti dopo l’incidente sul lavoro che, a settembre del 2012, costò la vita a Fabiano Murgia, l'operaio di 24 anni di Oniferi. Il giovane morì schiacciato da un rullo durante la bitumazione, su un tratto della 131 dcn, fra Ghilarza e Abbasanta. A processo, sono in sette: Paolino Mereu (assistito dall'avvocato Andrea Pudedda), che guidava il mezzo meccanico che durante una manovra travolse Fabiano Murgia. Gli altri sei imputati, che secondo l’accusa, non hanno responsabilità dirette sul momento della morte, ma le avrebbero per la gestione del cantiere e dell'appalto, sono Luciana De Barba (difesa dall'avvocato Anna Di Lorenzo), legale rappresentante della ditta Vidoni di Tavagnacco che stava eseguendo i lavori per conto dell'Anas; Giovanni Bernardi (difeso dall'avvocato Francesco Pilloni), direttore tecnico dei lavori; Paolo Riva (difeso dall'avvocato Maurizio Conti) responsabile per la stessa ditta; Antonio Cancellu (difeso dall'avvocato Priamo Siotto), responsabile per la seconda ditta impegnata in una parte dei lavori; Antonio Macis ed Enrico Atzeni (difesi dagli avvocati Rodolfo Meloni e Andrea Pogliani, funzionari dell'Anas. Nei confronti dell’Anas e delle Assicurazioni Generali, sono state individuate responsabilità civili, legate all'eventuale risarcimento dei danni. Ieri in aula, l'avvocato Francesco Campanelli, che difende le due società, ha contestato le dichiarazioni della Asl, sostenendo che l’incidente non sarebbe stato determinato dalla scarsa preparazione dei lavoratori sugli aspetti della sicurezza ma da un fatto imprevedibile. Secondo il legale, la ricostruzione della dinamica dell’incidente confermerebbe che tutto sia dipeso da un fatto imprevedibile. Processo aggiornato al 12 novembre. (m.c.)

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