Un lancio che vale la medaglia d’oro
di Stefano Sulis
Atletica leggera, il successo a Rieti di Francesco Piras (Dinamica Sardegna)
14 ottobre 2018
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ORISTANO. Lo scorso è stato un fine settimana da incorniciare per la Dinamica Sardegna e per una delle sue punte di diamante, Francesco Piras. I campionati italiani cadetti di atletica leggera, di scena a Rieti, hanno regalato il gradino più alto del podio nella disciplina del lancio del disco. Un traguardo memorabile per l’atleta, ma storico anche per la società, giunta alla prima medaglia d’oro a livello nazionale dopo appena sei anni di esistenza.
«Un traguardo di valore assoluto per una società giovane come la nostra – ha sottolineato l’allenatore Mauro Gabbrielli –. È la seconda medaglia a livello nazionale dopo un bronzo conquistato lo scorso giugno, ma è la prima d’oro. È un punto di partenza, per noi come per il ragazzo, che ha avuto un approccio alla disciplina appena due anni fa». Un talento, dunque, sbocciato in tempi relativamente rapidi: «Francesco è di Uras e lì si allena con il professor Gianni Frau e Francesca Mastinu. Riflettendo sulla misura che ha fatto, così come sulle prestazioni offerte recentemente, è inevitabile pensare che abbia ampi margini di miglioramento. Anche alla luce del fatto che ci lavora da appena due anni. Il suo talento ha avuto l’opportunità di crescere con due ottimi insegnanti e questi sono i risultati, dietro ai quali c’è il giusto mix di duro lavoro e talento».
Una filosofia che ha cullato la crescita di diversi prospetti, al fianco di Francesco Piras. Atleti per i quali, con tutta probabilità, la gioia della medaglia nazionale è solo rimandata: «Riponiamo molte aspettative nella crescita del giavellottista Jhonatam Maullu, così come per quanto riguarda Luca Lin, Daniele Renolfi e Davide Piras, anche loro reduci dall’esperienza di Rieti. Ma ci lasciano ben sperare anche diverse ragazze, come Ilaria Meli, Sonia Melis, Irma Cozzolino e Martina Siddi. Sono tutte ragazze che lavorano duramente per accedere alle fasi finali di un campionato nazionale». Un successo che rappresenta, dunque, solo il primo tassello di un futuro aureo per la Dinamica Sardegna e per i suoi atleti.
«Un traguardo di valore assoluto per una società giovane come la nostra – ha sottolineato l’allenatore Mauro Gabbrielli –. È la seconda medaglia a livello nazionale dopo un bronzo conquistato lo scorso giugno, ma è la prima d’oro. È un punto di partenza, per noi come per il ragazzo, che ha avuto un approccio alla disciplina appena due anni fa». Un talento, dunque, sbocciato in tempi relativamente rapidi: «Francesco è di Uras e lì si allena con il professor Gianni Frau e Francesca Mastinu. Riflettendo sulla misura che ha fatto, così come sulle prestazioni offerte recentemente, è inevitabile pensare che abbia ampi margini di miglioramento. Anche alla luce del fatto che ci lavora da appena due anni. Il suo talento ha avuto l’opportunità di crescere con due ottimi insegnanti e questi sono i risultati, dietro ai quali c’è il giusto mix di duro lavoro e talento».
Una filosofia che ha cullato la crescita di diversi prospetti, al fianco di Francesco Piras. Atleti per i quali, con tutta probabilità, la gioia della medaglia nazionale è solo rimandata: «Riponiamo molte aspettative nella crescita del giavellottista Jhonatam Maullu, così come per quanto riguarda Luca Lin, Daniele Renolfi e Davide Piras, anche loro reduci dall’esperienza di Rieti. Ma ci lasciano ben sperare anche diverse ragazze, come Ilaria Meli, Sonia Melis, Irma Cozzolino e Martina Siddi. Sono tutte ragazze che lavorano duramente per accedere alle fasi finali di un campionato nazionale». Un successo che rappresenta, dunque, solo il primo tassello di un futuro aureo per la Dinamica Sardegna e per i suoi atleti.
