La Nuova Sardegna

Oristano

La mamma di Manuel dice no all'incontro con i genitori dei killer

Il momento del rinvenimento del cadavere
Il momento del rinvenimento del cadavere

Delitto del lago, respinta la richiesta dei familiari di Fodde e Carta: "Non voglio vederli"

19 ottobre 2018
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MACOMER. Non li vuol vedere. Non vuol sentire una sola parola uscire dalle loro bocche. Il momento di guardare in faccia altri genitori dei ragazzi coinvolti nell’omicidio non è ancora arrivato, semmai arriverà. Fabiola Balardi, la mamma di Manuel Careddu, stavolta ha chiuso la porta ad altri due genitori dei carnefici del figlio.

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Qualche giorno fa aveva accettato di parlare con la madre della diciassettenne coinvolta nel delitto, ma aveva un motivo: non aveva ancora con sé il corpo del figlio a cui dare una tomba. L’aveva incontrata non per regalare un perdono che non sente di poter concedere, bensì per avere risposte sul luogo in cui fosse stato abbandonato il corpo di suo figlio.

Adesso che attende lo svolgimento dell’autopsia prima di poterlo accompagnare al cimitero di Macomer e posare una croce sulla bara, non ha la forza né la volontà di ritrovarsi di fronte ai padri e alle madri di chi le ha tolto un pezzo di vita cancellando i giorni del ragazzo. Le è suonata come tardiva la richiesta dei genitori di Christian Fodde e Riccardo Carta, avanzata attraverso l’intermediazione degli avvocati difensori Aurelio Schintu e Francesco Campanelli.

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