La Nuova Sardegna

Oristano

Reis, la graduatoria è fatta benefici per 86 persone

di Alessandro Farina
Reis, la graduatoria è fatta benefici per 86 persone

A Bosa il reddito di inclusione sociale impegnerà risorse per oltre 216mila euro Il sindaco Mastino: «Il Comune investe fondi pari a due milioni annui» 

20 ottobre 2018
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BOSA. Poco meno di 90 aventi diritto, per una somma complessiva che si aggira su poco più di 200mila euro. Questi i numeri principali del Reis 2018, il Reddito di inclusione sociale che viene garantito con fondi regionali anche a Bosa. Segno che nella città i lustrini del pilastro economico turistico non bastano a garantire a tutti un reddito che possa permettere di liberarsi dalla necessità di chiedere aiuto. Così c’è chi è costretto ancora oggi ad affidare la propria speranza di sbarcare il lunario al sostegno sociale, in questo caso al reddito d’inclusione “aggiudu torrau” che fa capo alla legge regionale 18 del 2016. «Oltre agli interventi di Stato e Regione anche il Comune fa la sua parte per cercare di venire incontro a situazioni di particolare indigenza. Sostanzialmente tra leggi di settore, Rei, Reis e interventi diretti col fondo unico comunale, complessivamente vengono stanziati per queste situazioni circa due milioni di euro all’anno» sottolinea il sindaco Luigi Mastino. Insomma i circa 200mila euro di fondi Reis coprono più o meno il 10 per cento del fabbisogno dei nuclei familiari in difficoltà. I conti danno il complessivo segno di una realtà dove la sofferenza sociale è tangibile, quotidiana, alle prese anche con la farraginosità di un sistema burocratico che mette a dura prova anche gli uffici comunali oltre che allungare i tempi. La graduatoria provvisoria del Reis 2018 era stata approvata nella prima decade di settembre, quella definitiva ai primi di ottobre. Ma il provvedimento deve ancora attendere qualche giorno prima di diventare efficace, perché la Regione ha fornito ulteriori risposte ai non pochi quesiti posti dai responsabili degli enti locali in un incontro tenutosi a Cagliari l’otto ottobre scorso. «Lacci e lacciuoli sono innumerevoli. C’è una procedura burocratica complessa e farraginosa che complica il raggiungimento del risultato» rimarca Luigi Mastino. Tornando ai numeri a Bosa, che conta circa 8mila abitanti, sono 86 gli aventi diritto al Reis su 94 richiedenti. In totale la misura peserà per 216.810 euro, con aiuti che vanno dai 60 agli oltre 500 euro ogni 30 giorni, quindi con aiuti complessivi in 270 giorni che si aggirano complessivamente tra i 540 e gli oltre 4000 euro a richiedente. Degli 86 aventi diritto bosani 43 rientrano nella priorità 1, e sono quindi già beneficiari del Rei. Gli altri invece nelle priorità 2 e 3, che fanno capo ad Isee con soglie di 3000 o 6000 euro annui, per nuclei che alla data di presentazione della domanda non risultavano beneficiari di alcun aiuto.

«Prima si riusciva ad andare avanti con poco, oggi tutto è più complesso per tariffe luci, Tari, acqua. Adempimenti e scadenze che non possono essere soddisfatti in altra maniera se non con una spesa diretta. Su questo sarebbe necessario che le istituzioni riflettessero a fondo», conclude il sindaco di Bosa Luigi Mastino.

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