La Nuova Sardegna

Oristano

Stagno, Legacoop contro la Lipu

di Michela Cuccu

I pescatori replicano alle critiche degli ambientalisti e li sfidano a denunciare eventuali reati

21 ottobre 2018
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CABRAS. «Il problema cormorani non è un tema per richiedere gli indennizzi (in ogni caso dovuti) ma costituisce una gravissima, annosa e irrisolta problematica (vista anche l’imprevedibilità del danno che si può subire ogni stagione) al momento della sottoscrizione dei contratti commerciali, dove vanno garantite le quantità». Anche la Lega delle Cooperative si unisce al dibattito innescato dal rapporto redatto dalla Lipu sulla questione, mai risolta, della presenza dei cormorani nelle lagune e che ormai da quasi 25 inverni, fanno letteralmente man bassa di pesci, provocando forti danni ai pescatori. In una lunga nota, Mauro Steri e Gabriele Chessa, rispettivamente responsabile regionale del settore pesca e presidente di Legacoop Oristano, criticano pesantemente la posizione della Lipu di Oristano. «Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno, come avviene da oltre 10 anni a questa parte, per almeno due volte l’anno, il Signor Pinna (Gabriele Pinna, responsabile della Lipu di Oristano, ndr), con la tecnica del copia e incolla, ripropone come in disco rotto una sua supponente visione di un problema annoso, affrontandolo con una superficialità sconcertante e con le solite calunnie nei confronti di una categoria, quella dei pescatori, e come sempre, solo quella dei pescatori di Cabras, nonostante il tema dell’eccessiva presenza di cormorani e dei danni da essi arrecati, riguardi, non solo l’intero territorio regionale, ma l’intero mediterraneo». Il dossier della Lipu, confronta diversi dati risultanti da alcuni studi scientifici e degli ultimi censimenti e dimostra come la presenza dei cormorani nelle lagune oristanesi sia negli anni dimezzata.

La Lipu riafferma l’inefficacia dei rimedi fino ad oggi adottati, ovvero gli indennizzi, considera legittimi anche se sicuramente non coprono il danno reale, e l’abbattimento controllato degli uccelli, che comunque quest’anno rischia di slittare per il mancato accordo sulle modalità proposte dalla Provincia.

La Lipu però, basandosi sui contenuti del progetto “Sviluppo integrato pesca e zone umide dell’Oristanese”, stilato dalla Regione nel 2006, individua anche altre criticità nella pesca in laguna «fortemente condizionata da problemi di inquinamento e circolazione idrica, dalle carenze qualitative e quantitative nelle infrastrutture, dallo scarso livello manageriale nella conduzione dei compendi». È soprattutto questo passaggio che ha scatenato la reazione della Legacoop. Sempre rivolgendosi al responsabile della Lipu i dirigentui della Legacoop scrivono infatti che quelle righe «non solo calunniano le persone, la loro professionalità ed anche la loro dignità, ma elencano ulteriori fattori dannosi per il compendio, senza essere conseguente con le azioni, rispetto a ciò che dichiara. Se il Signor Pinna è a conoscenza di inquinamento nella laguna, se ha appurato che le opere idrauliche fatte sono non solo sbagliate ma dannose per l’ambiente e l’ecositema, lo invitiamo a svolgere in maniera professionale il suo ruolo, recandosi presso la Procura della Repubblica a denunciare i fatti e gli enti competenti».

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