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Sul futuro dell’ospedale la Regione rassicura comitato e sindaci

Sul futuro dell’ospedale la Regione rassicura comitato e sindaci

GHILARZA. Piccola schiarita nella vertenza per il mantenimento e il potenziamento dei servizi dell’ospedale di Ghilarza. L'incontro di ieri a Cagliari tra alcuni esponenti del comitato di...

24 ottobre 2018
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GHILARZA. Piccola schiarita nella vertenza per il mantenimento e il potenziamento dei servizi dell’ospedale di Ghilarza. L'incontro di ieri a Cagliari tra alcuni esponenti del comitato di salvaguardia del Delogu, una delegazione di amministratori comunali, l’assessore Luigi Arru, i capigruppo e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, è servito a inquadrare il Centro di emergenza territoriale all'interno di un servizio con connotati ben precisi. L’esigenza di dare una caratterizzazione netta alla struttura era stata più volte rilevata dal coordinamento di cittadini, che con l’applicazione della riforma temeva la cancellazione del punto di primo intervento. Eventualità scartata dai politici presenti alla riunione, che hanno prefigurato un presidio medico operativo nell’arco delle 24 ore e il supporto dell'equipe del 118 coordinata dall'Areus, cui competerà la gestione delle emergenze nel nosocomio ghilarzese. Dopo due ore di audizione è arrivata la conferma che il Cet garantirà la permanenza al Delogu del punto di primo intervento in modalità h 24, e che l’attività non sarà interrotta neppure durante il periodo di transizione precedente al subentro dell'Areus. «L’incontro è stato sostanzialmente positivo – hanno commentato Raffaele Manca, Serafino Corrias e Livio Deligia, che hanno perorato la causa insieme ai sindaci di Ghilarza e Abbasanta, Alessandro Defrassu e Stefano Sanna, e alla consigliera Gabriella Pinna – a questo risultato – hanno aggiunto gli attivisti del comitato – speriamo possano seguire una adeguata risposta sul tema degli organici e del funzionamento dei reparti e degli ambulatori ospedalieri, attesa dall'incontro fissato per venerdì con il direttore della Assl Mariano Meloni e i responsabili dei servizi ospedalieri».

L’assessore alla Sanità ha ribadito che non c'è alcuna volontà di dismettere i piccoli ospedali, «semmai il contrario», ha detto Luigi Arru ricordando il consenso trasversale ottenuto dalla giunta Pigliaru in consiglio regionale sulla decisione di opporsi al decreto 70 del 2015. «Stiamo cercando di tutelare ciò che il ministero della Salute ci contesta, e cioè la presenza di un piccolo ospedale a poca distanza da Nuoro e Oristano. E stiamo lavorando per superare alcune criticità, a cominciare dallo scorrimento delle graduatorie per far fronte alle carenze delle piante organiche».(mac)

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