Morosi incolpevoli, fondi dai Comuni
di Nicola Podda
Santa Giusta apre il bando per dare sostegno a chi non può pagare l’affitto
25 ottobre 2018
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SANTA GIUSTA. Inquilini morosi, arrivano dal Comune misure che contrastano quelle situazioni, sempre più frequenti, nelle quali diversi residenti – loro malgrado – si trovano a dover convivere con difficoltà inaspettate.
Per questo motivo il comune di Santa Giusta ha indetto un bando di concorso per l’assegnazione di contributi, per il 2018, rivolti a inquilini morosi non colpevoli.
I destinatari devono esser residenti a Santa Giusta, essere in possesso di un contratto di locazione ed esser soggetti ad un atto di sfratto per morosità incolpevole. Si tratta di una misura per quelle persone che non hanno potuto provvedere a pagare il canone di locazione perché, nel corso di quest’anno, hanno perso il lavoro o hanno visto diminuire il loro reddito di almeno il trenta per cento. Questa situazione prevede che un residente si trovi in uno stato definito di “morosità non colpevole”.
Le cause, oltre la perdita del lavoro per licenziamento, possono essere molteplici, come la cassa integrazione che ha limitato la capacità reddituale, gli accordi sindacali o aziendali che hanno causato una forte riduzione delle ore di lavoro, la cessazione di un’attività da libero professionista o un’impresa, il tutto dovuto a cause di forza maggiore, ma anche il mancato rinnovo di contratti a termini o atipici e la difficile realtà in cui ci si trovi a dover fare i conti con malattie, infortunio sul lavoro o decesso di un componente del nucleo familiare, tutti fattori che abbiano determinato una riduzione del reddito familiare.
Quelle elencate, sono alcune cause e motivi per cui potrebbe esser possibile ottenere un contributo. Per poter accedere al beneficio di un contributo, è necessario un reddito Isee che non superi i 35mila euro, con un valore Isee non superiore ai 26mila, un atto d’intimazione allo sfratto, la cittadinanza italiana, la non titolarità di diritti di proprietà ad uso o abitazione nella provincia di Oristano e, inoltre, costituisce un titolo preferenziale la presenza in famiglia di un minore, un ultrasettantenne, un caso d’invalidità al 74 per cento e in carico ai servizi sociali o in alle aziende sanitarie competenti.
L’importo concesso per sanare la morosità non può essere superiore ai 12mila euro. Coloro i quali volessero far richiesta del finanziamento, dovranno compilare e presentare un’apposita domanda al comune di Santa Giusta, rivolgendosi agli uffici competenti per ottenere eventuali chiarimenti.
Per questo motivo il comune di Santa Giusta ha indetto un bando di concorso per l’assegnazione di contributi, per il 2018, rivolti a inquilini morosi non colpevoli.
I destinatari devono esser residenti a Santa Giusta, essere in possesso di un contratto di locazione ed esser soggetti ad un atto di sfratto per morosità incolpevole. Si tratta di una misura per quelle persone che non hanno potuto provvedere a pagare il canone di locazione perché, nel corso di quest’anno, hanno perso il lavoro o hanno visto diminuire il loro reddito di almeno il trenta per cento. Questa situazione prevede che un residente si trovi in uno stato definito di “morosità non colpevole”.
Le cause, oltre la perdita del lavoro per licenziamento, possono essere molteplici, come la cassa integrazione che ha limitato la capacità reddituale, gli accordi sindacali o aziendali che hanno causato una forte riduzione delle ore di lavoro, la cessazione di un’attività da libero professionista o un’impresa, il tutto dovuto a cause di forza maggiore, ma anche il mancato rinnovo di contratti a termini o atipici e la difficile realtà in cui ci si trovi a dover fare i conti con malattie, infortunio sul lavoro o decesso di un componente del nucleo familiare, tutti fattori che abbiano determinato una riduzione del reddito familiare.
Quelle elencate, sono alcune cause e motivi per cui potrebbe esser possibile ottenere un contributo. Per poter accedere al beneficio di un contributo, è necessario un reddito Isee che non superi i 35mila euro, con un valore Isee non superiore ai 26mila, un atto d’intimazione allo sfratto, la cittadinanza italiana, la non titolarità di diritti di proprietà ad uso o abitazione nella provincia di Oristano e, inoltre, costituisce un titolo preferenziale la presenza in famiglia di un minore, un ultrasettantenne, un caso d’invalidità al 74 per cento e in carico ai servizi sociali o in alle aziende sanitarie competenti.
L’importo concesso per sanare la morosità non può essere superiore ai 12mila euro. Coloro i quali volessero far richiesta del finanziamento, dovranno compilare e presentare un’apposita domanda al comune di Santa Giusta, rivolgendosi agli uffici competenti per ottenere eventuali chiarimenti.
