La Nuova Sardegna

Oristano

I pannelli di ceramica, storia e identità

I pannelli di ceramica, storia e identità

Esposte in piazza Eleonora 5 opere realizzate dagli studenti del Liceo Contini

28 ottobre 2018
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ORISTANO. Piazza Eleonora è indiscutibilmente uno spazio identitario, e non solo perché ospita la sede della municipalità di Oristano e la statua della sua cittadina più illustre, Eleonora d’Arborea (peraltro nata a Molins de Rei). L’identità è declinata attraverso l’eleganza dei palazzi e l’architettura della piazza, e da ieri, anche dagli splendidi pannelli in ceramica che abbelliscono il muro di fronte al palazzo degli Scolopi. C’è però di più, perché questi cinque pannelli fanno parte di un gruppo di sette e sono stati realizzati dagli studenti del corso di ceramica del Liceo Artistico Carlo Contini, nell’anno scolastico 2009/2010. La giunta Tentas ne aveva deciso l’acquisizione nell’ambito del progetto “Città museo” che lega Oristano alla ceramica: per questo progetto erano stati trovati i fondi, 340mila euro, che prevedevano una serie di interventi. La delibera con l’impegno contabile riguardante l’acquisizione dei pannelli dal Liceo è stata poi recuperata dalla giunta Lutzu, che ha effettivamente acquisito i pannelli dal Liceo. Se in un primo tempo le opere hanno abbellito l’ingresso del Municipio, da ieri cinque di queste sono fruibili a tutti nella piazza. I temi sono quelli della città Giudicale, della Giudicessa Eleonora, della Sartiglia, e i titoli dei pannelli ora esposti sono “Oristano e dintorni”, “Due cavalieri con stendardo”, “Eleonora e la sua corte”, “Eleonora con l’Arcivescovo”, “Oristano nel periodo giudicale”.

La giornata di ieri era inserita nel quadro degli eventi dell’ottobre oristanese. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco Andrea Lutzu, degli assessori Massimiliano Sanna e Pupa Tarantini, e del dirigente del Liceo Artistico Pino Tilocca. La piazza però, per tutta la mattina, è stata al centro dei laboratori di ceramica, legno, pittura, mosaici, curati dai ragazzi del Liceo e dai docenti, e ai quali hanno partecipato anche gli studenti del Classico De Castro. In tutto, almeno 600 giovani, a scuola d’arte, tradizioni, cultura, bellezza, tutte declinazioni del concetto di identità.(simonetta selloni)

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