La Nuova Sardegna

Oristano

Spacciava a scuola, arrestato

di Enrico Carta
Spacciava a scuola, arrestato

I controlli: gli agenti di Polizia fermano un sedicenne, vendeva a un coetaneo una dose di marijuana

04 novembre 2018
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ORISTANO. Droga e manette nel giardino di una scuola superiore. È la seconda volta in un mese e la notizia nemmeno lascia di sorpresa: è soltanto l’emergere di uno di quei fenomeni di cui tutti conoscono l’esistenza, ma con cui gli stessi sembrano convivere senza afferrare la portata di esso. Negli ultimi giorni di settembre era stata la Guardia di finanza a pizzicare un giovanissimo che cedeva hascisc a un altro adolescente nel giardino del liceo classico. All’inizio di questa settimana, il fatto si è ripetuto altrove. Verso il giardino che separa due istituti superiori erano puntati gli occhi degli agenti della Squadra mobile della polizia che hanno atteso il momento giusto prima di intervenire.

Nel momento in cui sono entrati in azione, si era appena consumato lo spaccio di droga. Un adolescente di sedici anni aveva ceduto della marijuana a un suo coetaneo. I due si erano incontrati nel giardino della scuola all’ora di ricreazione, ma non era essere un appuntamento casuale, come non era casuale il fatto che gli agenti coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu guardassero proprio da quella parte. Nelle settimane passate, oltre ad aver sollevato l’asticella dell’attenzione sul fenomeno della droga a scuola, la polizia aveva ricevuto anche diverse segnalazioni su alcuni movimenti sospetti da parte di qualche ragazzo.

Non si sbagliavano e infatti gli appostamenti hanno portato al risultato. All’arresto in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti è seguita una perquisizione che ha dato altri frutti, anzi infiorescenze di marijuana già divise in dosi per un totale di una decina di grammi. C’era poi del denaro, a sua volta sequestrato perché ritenuto il ricavo della vendita di droga. La strada verso il carcere minorile di Quartucciu è apparsa a quel punto obbligata. Dopo pochi giorni, il giudice ha convalidato il fermo per il sedicenne e ne ha disposto l’assegnazione a una comunità di accoglienza secondo quanto richiesto dal pubblico ministero.

L’altro ragazzo è stato invece identificato e, in quanto semplice assuntore di sostanze stupefacenti, se la caverà con una sanzione amministrativa e il ritiro del patentino per guidare lo scooter. Resta poi quanto mai allarmante il contesto nel quale lo spaccio si sta sviluppando ovvero le scuole, sulle quali le forze dell’ordine continuano a puntare il mirino per quanto non sia facile muoversi senza essere notati anche non usando la divisa in una città piccola in cui anche i volti dei poliziotti possono essere molto familiari. L’attenzione della Questura sul fenome resta quindi alta e poggia sul doppio binario della prevenzione e della repressione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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