La Nuova Sardegna

Oristano

PAULILATINO 

Al Deledda “Tre euro di teatro”

Al Deledda “Tre euro di teatro”

Dall’8 novembre al 22 dicembre la rassegna dedicata ai ragazzi

06 novembre 2018
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PAULILATINO. Doralinda e le Muse ovine, Minuzia e Fiore D'oro, Petruska e poi clown, saltimbanchi e cavalieri: sono solo alcuni dei personaggi che calcheranno le scene del Grazia Deledda, dove è in programma la nona edizione della rassegna Tre euro di teatro al giorno ideata e allestita dalla compagnia Teatro instabile. Una carrellata di spettacoli che intratterranno gli spettatori più giovani dall'8 novembre al 22 dicembre con storie divertenti, semiserie e ricche di spunti di riflessione. «Divertimento ed emozioni saranno, ancora una volta, assicurati», garantiscono gli organizzatori, che per alcune rappresentazioni hanno aumentato le repliche. I primi a entrare in scena, giovedì e venerdì, saranno gli attori della compagnia Florian Metateatro, che reciteranno in Doralinda e le Muse ovine. Lo spettacolo è tratto da un racconto di Dario Oggiano. Il 15 e il 16 novembre è in cartellone il Laboratorio degli errori, una produzione della Bottega dei teatranti; il 22 e il 23 il Gruppo E-motion Asmed proporrà l' opera Farò di te un sol boccone, con la coreografia di Francesca La Cava, la scrittura di Anouscka Brodacz, con gli artisti Luca Castellano, Andrea Di Matteo, Manolo Perazzi e Sara Pischedda. La compagnia paulese condividerà il palco con la Bottega dei teatranti nello spettacolo Minuzia e Fioredoro, in programma il 29 e 30 novembre e il primo dicembre. La storia è liberamente ispirata alla favola del Conte de Caylus. Il 6 e il 7 dicembre gli Actores Alidos si esibiranno con Buon viaggio; l'11 e il 12 torneranno sul palco gli artisti del Teatro Instabile con Petruska, mentre il 13 e il 14 sarà ancora protagonista la Bottega dei teatranti con il lavoro Natale in pericolo. La rassegna termina con la parata di clown, saltimbanchi e cavalieri proposta nell'omonimo spettacolo dal Teatro Instabile, in scena dal 18 al 22 dicembre.

Maria Antonietta Cossu

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