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Le mareggiate impediscono l’accesso all’isola Rossa

di Alessandro Farina
Le mareggiate impediscono l’accesso all’isola Rossa

BOSA. I danni assestati dalla tempesta di fine ottobre segnano a Bosa Marina la Caporetto dell’isola Rossa. Chiusura al traffico ed all’accesso pedonale al muraglione Caduti di Cefalonia, al molo...

06 novembre 2018
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BOSA. I danni assestati dalla tempesta di fine ottobre segnano a Bosa Marina la Caporetto dell’isola Rossa. Chiusura al traffico ed all’accesso pedonale al muraglione Caduti di Cefalonia, al molo commerciale ed alle aree limitrofe.

La diga foranea rivestita in blocchi in trachite rossa, ora di sottoflutto, e gli spazi all’ombra della torre aragonese sono aree indispensabili per garantire una serie di servizi a supporto della balneazione nella vicina spiaggia, che in questo periodo sono spesso negate.

Da anni l’accesso alla torre, una delle maggiori attrattive locali, è chiuso.

Il bene storico dopo le ingenti risorse spese per il restauro da parte della Soprintendenza, potrebbe riaprire battenti: ma per arrivarci occorre mettere in sicurezza ed a norma il percorso dalla rampa d’accesso del muraglione fino alla sommità della collina rocciosa. Con fondi che per ora il comune non possiede, a meno che non si trovino a breve risorse dai capitoli di bilancio destinati alle infrastrutture ed alla promozione turistica. Dopo le la burrasca di fine ottobre la situazione all’isola Rossa è peggiorata. La forza del mare ha divelto non pochi blocchi di trachite che sono stati scaraventati sul muretto di protezione della struttura che ospita i militari del servizio di soccorso e ricerche della Guardia Costiera.

Sempre le onde di libeccio hanno devastato testata del molo commerciale ed i cordoli in cemento nel tratto della massicciata in direzione della spiaggia. Per questo motivo il tenente di vascello Francesco Bernardi a firmare l’ordinanza che di fatto rende off limits l’accesso al porto di Bosa Marina. Dove però nei mesi estivi trovano posto le auto dei disabili, che accedono alla vicina postazione balneare, uno dei servizi fiore all’occhiello del comune di Bosa. Senza contare che centinaia di persone accedono alla zona, compresi i mesi invernali durante le belle giornate, anche per una semplice passeggiata.

Senza un intervento di messa in sicurezza e possibilmente di valorizzazione l’intera area quindi rischia di non essere più utilizzabile. Ennesimo duro colpo ai servizi per la nautica e per i turisti in una frazione balneare che riveste indiscutibilmente un ruolo di richiamo per il turismo bosano e dell’intera Planargia.



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