La Nuova Sardegna

Oristano

Mammografo fermo, se ne accorge anche la Assl

di Simonetta Selloni

Da una settimana il macchinario è fuori uso, ieri le indicazioni per le pazienti che saltano la visita

06 novembre 2018
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ORISTANO. Anche la Assl prende atto che il mammografo in uso nel reparto Radiologia è bloccato “per un problema tecnico” e di conseguenza per un periodo di tempo da definire le mammografie non potranno essere fatte. A dire al verità, la Assl parla di “mammografi” al plurale; ma il fatto è che in funzione c’è un solo apparecchio, come La Nuova Sardegna ha scritto già una settimana fa, e quell’apparecchio è fuori uso. E sarà pur vero, come aveva spiegato il direttore della Assl, che presto arriverà un nuovo mammografo digitale, ma intanto ci sono disagi in vista, e non di poco conto. E riguarderanno sia le donne incluse nel programma di screening, che quelle non incluse. Lo spiega la stessa Assl: le donne per le quali il Centro screening della Ats-Assl Oristano ha prenotato la mammografia all’ospedale di Oristano nelle date comprese tra ieri, lunedì 5 novembre e martedì 20 novembre, vengono invitate a contattare telefonicamente lo stesso Centro screening ai numeri indicati nella lettera di invito (tel. 0783.317832-317019) per concordare un nuovo appuntamento.

Per le pazienti non incluse nel programma di screening, per le quali è stata prenotata una mammografia nello stesso arco di tempo compreso tra il 5 e il 20 novembre, saranno richiamate dagli operatori Assl per un nuovo appuntamento, scrive la Assl, “nel più breve tempo possibile”. Nel caso in cui non venissero contattate, dovranno farsi parte diligente e chiamare il numero 0783.317218 per ricevere informazioni a riguardo.

Insomma, problemi su problemi, ai quali si aggiungono anche fattori contingenti: per fare un esempio, ieri l’endoscopia è stata chiusa perché i locali si sono allagati, dopo il distacco dei pannelli del controsoffitto. Sempre ieri, dopo la denuncia del presidente dell’Ordine dei medici Antonio Sulis e dei sindacati sulla chiusura della patologia neonatale per carenze di personale e strutture, e il conseguente trasferimento dei neonatini malati all’ospedale di Nuoro, il parlamentare Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia) ha visitato il San Martino per sostenere la protesta dei medici e le ragioni del territorio. «Un segnale di attenzione e un sostegno alla richiesta di più personale e più fondi per le attrezzature e contro qualsiasi intenzione di smantellare la sanità oristanese».

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