La Nuova Sardegna

Oristano

Cavalieri soddisfatti dopo l’accordo

di Enrico Carta
Cavalieri soddisfatti dopo l’accordo

Sartiglia, il presidente Castagna: «Ha vinto il buonsenso e l’amore per la giostra»

08 novembre 2018
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ORISTANO. «Ha vinto il buonsenso». Il giorno dopo l’accordo – verbale – sulle “regole d’ingaggio” della Sartiglia, il presidente dell’Associazione Cavalieri, Francesco Castagna raccoglie tutto ciò che di positivo ha portato l’incontro in consiglio comunale. Dopo lo scivolone dell’anno scorso, la giostra non può permettersi una seconda caduta dalla sella e allora le varie parti hanno fatto un passo indietro.

L’esito, come già scritto ieri, è stato che si farà una Sartiglia a centoventi cavalieri. È il numero massimo consentito, motivo per cui si passerà attraverso le selezioni che diventano anche una sorta di barriera doganale: la passa solo chi ottiene la sufficienza nel voto dei giudici di percorso e così può succedere che al via della giostra che si corre domenica 3 e martedì 5 marzo 2019 ci possano essere meno cavalieri in pista rispetto al numero massimo preventivato.

«Ha prevalso il buonsenso – prosegue Francesco Castagna – perché finalmente si è messa la Sartiglia davanti alle esigenze personali. L’accordo che andrà ratificato serve alla manifestazione e dimostra che sono finite le guerre di posizione. La mediazione ha portato i suoi frutti, ma prima ciascuno ha fatto un passo indietro riconoscendo i propri errori e questa è stata la premessa per arrivare a un dialogo costruttivo pur con qualche inevitabile attrito che mi pare superato».

Magari c’è qualche perplessità da parte dei gremi sul numero di 120 cavalieri in pista per via dei problemi di orario che si potrebbero creare, ma il sistema delle selezioni sembra mettere tutti al riparo da sorprese. Del resto anche il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani, ha mostrato moderata soddisfazione: «Fare la Sartiglia è una cosa ben più complessa della sola evoluzione alle pariglie, perché vanno considerati il sentimento, la qualità di chi corre, la passione. Ad ogni modo è positiva qualsiasi mediazione che porti al risultato, ma ovviamente ci vuole buona volontà da parte di tutti».

La Fondazione fa la sua parte e nei prossimi giorni convocherà il tavolo tecnico che dovrà accettare gli accordi. Arrivano poi garanzie sulla pista che entro fine anno sarà collaudata e qui entra in gioco anche il Comune, con il sindaco Andrea Lutzu che pone l’accento, con soddisfazione, sulla questione dell’antidoping: «Il fatto che lo si sia posto come requisito fondamentale per la partecipazione serve per restituire la giusta fama alla Sartiglia dopo le polemiche dell’anno scorso. A questo punto possiamo iniziare gli incontri con il prefetto e il questore per definire i dettagli organizzativi».

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