La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, gli studenti fanno impresa

di Alessandro Farina
Bosa, gli studenti fanno impresa

L’istituto Pischedda mette in pratica le nozioni acquisite con una coop sociale

09 novembre 2018
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BOSA. Una palestra imprenditoriale per mettere in pratica le nozioni didattiche sull’impresa sociale, calandole nel tessuto del territorio. L’istituto di istruzione superiore Pischedda, guidato dalla dirigente Rosella Uda, darà presto vita ad una cooperativa che permetterà agli studenti di misurare le nozioni acquisite in classe comparandole con la realtà quotidiana del fare impresa, grazie ad una stretta collaborazione con Confcooperative Nuoro.

L’annuncio è stato dato nel corso di un incontro di orientamento che si è tenuto a scuola, alla presenza di docenti in arrivo da diversi paesi dell’Unione Europea, nell’ambito di un progetto internazionale a cui la scuola ha aderito. «Una delle ambizioni del nostro istituto, nell’ambito di un progetto internazionale, è creare una cooperativa sociale che permetta ai ragazzi di sperimentare in concreto varie opportunità in campo lavorativo», ha detto nel corso dell’incontro nell’auditorium del Liceo la coordinatrice Giuliana Demurtas. “Multiculturalismo e imprenditoria sociale: una via per realizzare un modello di scuola più inclusivo” il tema del seminario che ha coinvolto i ragazzi delle quinte classi dell’istituto, alla presenza delle delegazioni di insegnanti in arrivo da Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Romania e Ungheria. Relatori il presidente di Confcooperative Nuoro, Francesco Sanna, l’esperto di progettazione europea, Pierpaolo Pani e le insegnanti Rita Mele Rita Mele e Marisa Marongiu per la traduzione in inglese.

«Il progetto nasce con l’idea di sviluppare nei ragazzi competenze imprenditoriali, utili in futuro per potersi esprimere nel mondo del lavoro. Il primo passaggio è conoscere le potenzialità del territorio e come associarsi, questo il motivo della presenza di Confcooperative», spiega Giuliana Demurtas.

Anche la formula della impresa cooperativa sociale ha un suo preciso scopo: «Viviamo in un’epoca di cambiamenti epocali repentini, che devono fare i conti con la multiculturalità. I giovani dovranno convivere con questa realtà e qui la scuola gioca certamente un ruolo importante nella promozione dei valori di convivenza e tolleranza, perché si crei una società inclusiva».

Con un indirizzo non solo didattico, ma anche pratico: «Stiamo lavorando per creare un modello concreto dove saranno protagonisti ragazzi. Lo scopo è certamente didattico, ma calato nella realtà della conoscenza delle dinamiche di un’impresa vera, in questo caso di una cooperativa sociale. Tutto questo ovviamente richiede formazione continua, per studenti e insegnanti».



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