La Nuova Sardegna

Oristano

TORREGRANDE 

Furto d’acqua, il circo Orfei estraneo

La nota famiglia circense non è coinvolta nell’episodio contestato 

10 novembre 2018
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ORISTANO. Il circo coinvolto nella vicenda relativa al presunto furto d’acqua a Torregrande, non è in alcun modo riconducibile alla famiglia Orfei , di cui sono rappresentanti Paride, Nando, Liana, Rinaldo e Moira Orfei, ed i loro legittimi eredi. Lo precisa l’avvocato Benedetto Valerio, per conto della famiglia Orfei sottolineando come «per varie dolorose e pressanti vicende (soprattutto la scomparsa dei fratelli e cugini capostipiti della dinastia), negli ultimi tempi si sta assistendo ad un dilagante, preoccupante e distorsivo fenomeno, rappresentato da un utilizzo indebito ed incontrollato del nome “Orfei” da parte di altre strutture circensi».

Qualche giorno fa, a Torregrande, il circo (nel cui tendone era riportata l’insegna Orfei) era stato al centro di una segnalazione ai carabinieri da parte di Abbanoa, per aver allacciato alla rete idrica comunale un sistema di tubature e far così arrivare l’acqua alle gabbie degli animali del circo. In totale, la contestazione riguarda l’utilizzo di 18mila metri cubi d’acqua, senza aver chiesto l’autorizzazione, con la denuncia per il furto d’acqua.

Ma quel circo, come spiega il legale, non ha nulla a che fare con gli Orfei. Fermo restando «l’auspicio che il circo coinvolto possa dimostrare l ’infondatezza dell ’accusa , va tuttavia ribadit o con fermezza che esso nulla ha a che fare con gli Orfei. Nel giro di breve tempo, la famiglia Orfei metterà in atto una radicale campagna legale e di informazione, per mettere fine al predetto uso indebito del proprio nome . Ciò anche al fine di evitare il ripetersi di quanto accaduto in Sardegna».

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