La Nuova Sardegna

Oristano

Il potere della scelta, festival itinerante

Il potere della scelta, festival itinerante

Oggi primo appuntamento a Cabras con la proiezione del film “Donne dentro”

10 novembre 2018
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ORISTANO. “Il potere della scelta”, declinato in azioni quotidiane quali scegliere di ribellarsi, scegliere una vita diversa, migliore, scegliere il rispetto per se stesse. E' questo il filo conduttore, dal colore rosso carminio, e anche il titolo, della seconda edizione del festival di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere promosso dal Centro anti-violenza Donna Eleonora, dall'associazione Prospettiva donna e da Stefania Carletti, consigliera provinciale per le Pari opportunità in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'iniziativa, presentata ieri mattina dagli organizzatori, è frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni, enti e scuole che hanno progettato mostre, reading, proiezioni di film e altre attività che coinvolgeranno venti comuni, sino al 15 dicembre.

Oggi a Cabras il primo appuntamento in cartellone, con la proiezione del film “Donne dentro”. «Il festival – spiega la Carletti – è il frutto del trasferimento di buone pratiche. Il convegno di chiusura, sulle molestie domestiche, è stato già sviluppato con ottimi risultati a Cagliari. Parleremo di consapevolezza e di come sensibilità, rispetto e prevenzione devono essere concetti messi in pratica nel quotidiano». «Il tema violenza sarà declinato quest'anno attraverso le mani – sottolinea l'assessora Pupa Tarantini, che tra le prime volle per la città un centro anti-violenza – e una serie di iniziative in piazza con le scuole. La copertina delle pagine bianche della provincia è già un frutto del lavoro di squadra di sensibilizzazione, appare una donna e una scarpa rossa, una campagna importante seguita gratuitamente da Gavino Sanna». «Educare entrando nelle scuole – conclude l'assessora all'istruzione Stefania Zedda – coinvolgendo bambini e ragazzi che in piazza addobberanno con tante mani un albero delle belle parole e una panchina rossa».(ele.ca.)

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