La Nuova Sardegna

ORISTANO. Un boato nella notte e voci che si rincorrono per tutto il giorno dopo collegando lo scoppio di un grosso petardo simile a una bomba carta a quanto accaduto l’11 settembre con l’omicidio di Manuel Careddu. Evidentemente un po’ di psicosi c’è e in paese si sparge la voce che il gesto intimidatorio fosse stato commesso di fronte alla casa di uno degli arrestati per il delitto del lago Omodeo. Si è pensato che la macchina della vendetta potesse essersi già messa in moto, in realtà erano solo fantasie di popolo. Quello che è accaduto nella tarda serata di sabato nulla ha a che fare con le ultime vicende. In una via del centro storico qualcuno ha fatto esplodere un grosso petardo di fronte alla casa di un anziano che già in più di un’occasione era stato bersaglio di atti simili. Con tutta probabilità, per quanto sia un episodio spiacevole, si tratta di una ragazzata che comunque non è stata sottovalutata. L’anziano ha ancora una volta chiesto l’intervento dei carabinieri che stanno cercando di dare un volto a chi disturba le notti silenziose del centro storico di Ghilarza.