Bosa, disagi a Sa Costa infiltrazioni e allagamenti
di Alessandro Farina
In via Sant’Ignazio compromesse abitazioni, abitate soprattutto da anziani Appello al sindaco: «Nonostante gli interventi la situazione non migliora»
13 novembre 2018
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BOSA. Di certo ci sono le macchie di umidità e qualche volta anche gli allagamenti in alcune case all’inizio di via Sant’Ignazio, nella parte bassa del quartiere medievale di Bosa.
Resta invece il mistero sulla causa delle infiltrazioni di liquido che rende difficile la vita ai cittadini. Ad esempio alla signora Filomena Alzu, 84 anni fra qualche mese, costretta ad affrontare ogni giorno e più volte una ripida rampa di scale da quando ha dovuto lasciare gioco forza il piano terra della sua abitazione, dove il bagno è inservibile e non può più usare la cucina.
«Vivo qui dal 1971, da quattro anni sono iniziate infiltrazioni e allagamenti, mentre l’umidità ha eroso i tubi rendendo bagno e cucina inservibili. Così sono costretta a salire al piano di sopra per cucinare e utilizzare l’altro bagno», racconta.
L’anziana abitante del quartiere medievale nei giorni scorsi si è rivolta per l’ennesima volta al comune, al sindaco Luigi Mastino, nella speranza che qualcuno possa finalmente trovare la causa del problema.
«Questi inconvenienti non sono esclusivi della mia casa, sappiamo che sono presenti anche nelle abitazioni vicine», molte delle quali si rianimano solo d’estate.
Difficile a occhio risalire alle cause di un problema che mette a dura prova la vita quotidiana in questa parte di via Sant’Ignazio. «Il fenomeno si presenta soprattutto quando piove molto. Ma alle volte le infiltrazioni si presentano anche quando non c’è maltempo».
Forse l’acqua, che alle volte a quanto pare puzza, arriva dalla via superiore o da ancora più su. Dalla rete di acque bianche, oppure da qualche perdita della condotta idrica o fognaria, tutto è ancora da appurare.
«Non posso dire che il comune non si sia interessato: il sindaco una volta ha chiamato di fronte a me Abbanoa, e nei mesi scorsi sono venuti anche dei tecnici. Ma il problema non si risolve e le infiltrazioni continuano», racconta disperata la signora Filomena.
«Tengo sempre le finestre aperte per evitare il più possibile le conseguenze dell’umidità. Ma infiltrazioni e allagamenti non sono solo al piano terra, ma anche al primo piano della mia casa», conclude la donna. L’anziana residente ha lanciato un appello a Comune e Abbanoa affinchè venga trovata la causa e quindi anche una possibile soluzione ad una questione ormai annosa.
Perché a vivere nel “quartiere cartolina” che fa da posa ai tanti scatti di professionisti e amatori della fotografia che spesso riempiono intere gallerie di foto su internet, sono residenti, spesso anziani, che hanno tutto il diritto a ricevere la corretta attenzione delle pubbliche amministrazioni.
Resta invece il mistero sulla causa delle infiltrazioni di liquido che rende difficile la vita ai cittadini. Ad esempio alla signora Filomena Alzu, 84 anni fra qualche mese, costretta ad affrontare ogni giorno e più volte una ripida rampa di scale da quando ha dovuto lasciare gioco forza il piano terra della sua abitazione, dove il bagno è inservibile e non può più usare la cucina.
«Vivo qui dal 1971, da quattro anni sono iniziate infiltrazioni e allagamenti, mentre l’umidità ha eroso i tubi rendendo bagno e cucina inservibili. Così sono costretta a salire al piano di sopra per cucinare e utilizzare l’altro bagno», racconta.
L’anziana abitante del quartiere medievale nei giorni scorsi si è rivolta per l’ennesima volta al comune, al sindaco Luigi Mastino, nella speranza che qualcuno possa finalmente trovare la causa del problema.
«Questi inconvenienti non sono esclusivi della mia casa, sappiamo che sono presenti anche nelle abitazioni vicine», molte delle quali si rianimano solo d’estate.
Difficile a occhio risalire alle cause di un problema che mette a dura prova la vita quotidiana in questa parte di via Sant’Ignazio. «Il fenomeno si presenta soprattutto quando piove molto. Ma alle volte le infiltrazioni si presentano anche quando non c’è maltempo».
Forse l’acqua, che alle volte a quanto pare puzza, arriva dalla via superiore o da ancora più su. Dalla rete di acque bianche, oppure da qualche perdita della condotta idrica o fognaria, tutto è ancora da appurare.
«Non posso dire che il comune non si sia interessato: il sindaco una volta ha chiamato di fronte a me Abbanoa, e nei mesi scorsi sono venuti anche dei tecnici. Ma il problema non si risolve e le infiltrazioni continuano», racconta disperata la signora Filomena.
«Tengo sempre le finestre aperte per evitare il più possibile le conseguenze dell’umidità. Ma infiltrazioni e allagamenti non sono solo al piano terra, ma anche al primo piano della mia casa», conclude la donna. L’anziana residente ha lanciato un appello a Comune e Abbanoa affinchè venga trovata la causa e quindi anche una possibile soluzione ad una questione ormai annosa.
Perché a vivere nel “quartiere cartolina” che fa da posa ai tanti scatti di professionisti e amatori della fotografia che spesso riempiono intere gallerie di foto su internet, sono residenti, spesso anziani, che hanno tutto il diritto a ricevere la corretta attenzione delle pubbliche amministrazioni.
