La Nuova Sardegna

Oristano

Sartiglia, alle selezioni si va in 129

di Simonetta Selloni
Sartiglia, alle selezioni si va in 129

Definito il quadro degli iscritti: gli ammessi saranno al massimo 120, ma potrebbero essere di meno

14 novembre 2018
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ORISTANO. Sartiglia 2019, sono 43 le pariglie che si presenteranno ai nastri di partenza della pista di Corte Baccas per le prove che sceglieranno i cavalieri per la corsa alla stella del 3 e cinque marzo. Sarà una corsa con limite massimo di 120 partecipanti, così è emerso nell’incontro tra Associazione cavalieri, Gremi, Fondazione Sa Sartiglia, Comune. Passata la linea dei cavalieri, che rifiutavano la proposta della Fondazione sul limite di 90 partecipanti ma che hanno accolto la regola di sottoporsi, tutti, all’antidoping, c’è ora da essere conseguenti agli impegni presi. «Al nove novembre abbiamo chiuso le iscrizioni, la data era tassativa, così come l’essere in regola con il pagamento della quota di 50 euro», ha sottolineato il presidente dell’Associazione cavalieri Francesco Castagna. Quindi, dei 129 cavalieri che hanno pagato la quota e si sono iscritti come potenziali sartiglianti, almeno nove resteranno fuori. E non è detto che siano 120: il numero è infatti il limite massimo perchè la corsa non scivoli tra ritardi e complicazioni che si ripercuoterebbero comunque anche sulle pariglie. Alla Sartiglia potranno partecipare le pariglie che otterranno, durante le selezioni, almeno la sufficienza: questa è un altro punto incontrovertibile dell’accordo siglato tra le parti. A giudicare le prove saranno gli esperti che in genere valutano i cavalieri durante la giostra.

Per quanto riguarda le prove, «la pista di Corte Baccas è pronta. Non solo, stiamo superando anche le difficoltà legate all’omologazione annuale e, con la collaborazione del Comune di Santa Giusta, andiamo verso un collaudo definitivo», sottolinea il presidente della Fondazione Angelo Bresciani. Ora quindi bisognerà organizzare le prove che dovranno concludersi entro cinque settimane dalla Sartiglia. L’assicurazione per i cavalieri è stata, nel frattempo, estesa di due settimane rispetto al solito e coprirà i cavalieri, ovviamente, anche nel periodo delle prove. I tempi tecnici sono comunque stretti.

Fino a questo punto, gli accordi. Per ora sono informali, nel senso che le regole pattuite devono ancora essere codificate in modo che non ci siano dubbi di interpretazione nel momento in cui la Sartiglia entrerà nel vivo. Il luogo della ratifica sarà il prossimo Comitato tecnico la cui convocazione è prevista per i primissimi giorni della settimana prossima. E lì si dovranno firmare, e questo sarà il punto di non ritorno dal quale partire per iniziare a lavorare con la Questura e la Prefettura su tutte le disposizioni dell’ordine pubblico.

Sembra di capire che le varie anime della Sartiglia, pur con diverse visioni della manifestazione, a volte in contrapposizione tra di loro, siano riuscite a fare sintesi. Nessuno vuole che si ripetano i problemi dello scorso anno, tra pariglie saltate, doping, inchieste. E biglietti restituiti, un danno all’immagine della città e della sua manifestazione più rappresentativa difficile da cancellare. O meglio, possibile; se il buon senso e il rispetto degli accordi saranno la trama sulla quale disegnare lo spettacolo..

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