La Nuova Sardegna

ORISTANO. Di lavori, manco l’ombra. Eppure il palazzo di via Tirso che fa a pugni con la statica e il resto della via avrebbe bisogno di più di una risistemata. È dell’altro giorno il crollo di alcuni calcinacci sulla strada. Il fatto ha obbligato l’amministrazione a piazzare alcune transenne per impedire l’accesso ai pedoni su quel lato della strada.

Più di una volta i vigili del fuoco sono intervenuti sempre nella stessa palazzina per metterla almeno temporaneamente in sicurezza, ma nessun atto è stato poi intrapreso non dai vigili, che hanno come da legge trasmetto una specifica relazione al comune, ma dall’amministrazione comunale, che non pare aver avuto in questi anni il pugno di ferro nei confronti dei proprietari dell’edificio, a cui spetta comunque la messa in sicurezza dello stabile.

In altre città a seguito di crolli simili il blocco definitivo del marciapiede e la reale messa in sicurezza della via e dello stabile sarebbero già stati definiti. A Oristano invece non si fa nulla. E certo per gli uffici comunali questo edificio non è certo sconosciuto. Lo stabile è in quelle condizioni da almeno quindici anni.

Gli uffici comunali, da ben prima della attuale giunta sanno che quello stabile è pericoloso, ma la loro azione sino ad ora non ha consentito di mettere realmente in sicurezza lo stabile.