La Nuova Sardegna

Oristano

delitto del lago 

Manuel arrestato ad agosto per droga: il processo non si fa più

GHILARZA. Manuel Careddu, il ragazzo di Macomer ucciso in un terreno sulle sponde del lago Omodeo l’11 settembre, sarebbe dovuto essere ieri in tribunale. A suo carico aveva un processo per spaccio...

15 novembre 2018
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GHILARZA. Manuel Careddu, il ragazzo di Macomer ucciso in un terreno sulle sponde del lago Omodeo l’11 settembre, sarebbe dovuto essere ieri in tribunale. A suo carico aveva un processo per spaccio di droga: era infatti stato arrestato all’inizio di agosto quando gli erano stati sequestrati diversi grammi di droga, quella stessa droga che poi è stata all’origine della vicenda che ha portato al suo assassinio. Il processo per direttissima era stato immediatamente rinviato dopo che l’avvocato Pier Luigi Meloni aveva richiesto l’istituto della messa alla prova con cui estinguere il reato. Si dovevano quindi perfezionare le pratiche e stabilire quale pena alternativa il ragazzo dovesse effettuare e lo si doveva fare il 23 settembre. Quel giorno però Manuel Careddu, che quotidianamente aveva l’obbligo di firma nella caserma dei carabinieri, non si presentò in aula. Non avrebbe potuto perché era già stato assassinato, ma la giudice Federica Fulgheri non avrebbe potuto saperlo così come non lo sapeva il suo avvocato, perché in quel momento Manuel era solo una persona scomparsa. Si decise così di rinviare il processo a ieri, quando la decisione da prendere è stata obbligata. La giudice ha pronunciato l’estinzione del reato perché chi l’aveva commesso non può più essere processato. (e.carta)

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