La Nuova Sardegna

Oristano

Muore soffocato mentre mangia

L'esterno della pasticceria
L'esterno della pasticceria

Riola Sardo, è accaduto all’interno di una pasticceria: vittima un 61enne

15 novembre 2018
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RIOLA SARDO. Stava facendo la cosa più normale che venga in mente a un essere umano. Stava mangiando un boccone di cibo quando gli è andato di traverso e non è riuscito più a respirare. Si è pensato fosse un infarto e solo dopo l’intervento del 118 si è capito che a uccidere Antonio Urru, 61 anni, era stato quel po’ di cibo che aveva appena ingerito.

È successo martedì pomeriggio nella pasticceria “Dolce e salato”, nella via principale del paese. Antonio Urru stava passando lì qualche ora perché nella pasticceria lavorano l’ex moglie e il figlio e scambiava qualche chiacchiera con loro come accadeva spesso. Non stava mangiando dei dolci appena sfornati, ma dell’altro cibo ed era solo nel momento in cui gli è andato di traverso. Non riuscendo a respirare ha provato ad alzarsi, salvo poi crollare a terra. Il figlio ha subito provato a rianimarlo senza però aver capito quale fosse il vero problema. Nessuno all’interno della pasticceria poteva intuire che Antonio Urru stesse soffocando perché la cosa più logica, viste anche le sue non perfette condizioni di salute, era pensare a un infarto.

La respirazione bocca bocca e un tentativo di massaggio cardiaco non sono però servite e il 118, per quanto intervenuto subito è arrivato tardi. Purtroppo sarebbe stato impossibile salvarlo. L’unica possibilità sarebbe stata quella di accorgersi che il vero problema non era cardiaco. Solo accorgendosi della presenza di cibo nell’apparato respiratore si sarebbe potuto tentare di salvarlo. Sono stati poi i medici ad accorgersi che non era un infarto la causa della morte, ma per chi non indossa il camice era impossibile comprendere perché la vittima non ha fatto in tempo a comunicare quanto gli stesse accadendo prima di crollare al suolo esanime.

Ieri si è svolto il funerale.

Enrico Carta

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